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| On 11 mesi ago

No, nessun lancio di Starship l’1 novembre. Probabilmente!

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I voli di Starship saranno per molti anni gli eventi spaziali più seguiti, e per tale ragione c’è sempre molto fermento all’avvicinarsi di un lancio. Affinché il nuovo vettore di SpaceX possa partire sono necessaria diversi test, ma soprattutto all’azienda servono i permessi di lancio. Vi sono diverse autorizzazioni che SpaceX deve ricevere, come quelle rilasciate dalla Federal Communications Commission per utilizzare i sistemi di comunicazione.

In vista del lancio, vengono emessi anche diversi avvisi, come i NOTAM (NOtice To AirMan) destinati al blocco dello spazio aereo, o i NOTMAR (NOtice To MARiners) per i naviganti.

Proprio nei giorni scorsi è stato diramato un NOTMAR per la chiusura del tratto di mare vicino al sito di lancio di Starbase e l’area interessata dalla traiettoria che seguirà la Starship. La validità del NOTMAR ha inizio dal 1 novembre, nella fascia oraria che va dalle 5:25 alle 11:15 locali (tra le 12:25 e le 18:15 in Italia). 

Questo però non indica che SpaceX tenterà effettivamente il lancio a inizio del prossimo mese. Si tratta infatti solamente di un avviso rilasciato in maniera preventiva, per avvisare di possibili operazioni spaziali in quel tratto di mare ed evitare inconvenienti. Ciò era accaduto anche questa estate, con un primo NOTMAR che indicava come data il 31 agosto.

Un ulteriore esempio di come i permessi possano ingannare sull’imminenza del lancio riguarda quelli rilasciati dalla FCC. Per il volo della Ship 24 e del Booster 6, avvenuto il 20 aprile, l’agenzia per le comunicazioni aveva concesso a SpaceX la licenza ben due anni prima.

Sarà il permesso di volo rilasciato dalla Federal Aviation Administration che indicherà davvero l’avvicinarsi del lancio del vettore più grande mai costruito.

Sopralluogo degli ispettori e nuovo test in arrivo

Il mese scorso la Federal Aviation Administration ha completate le analisi sul volo di Starship del 20 aprile, richiedendo a SpaceX 63 azioni correttive. Musk ha successivamente dichiarato che hanno completato già tali lavori, ma la FAA non è l’unico ente che deve rilasciare delle valutazioni.

Anche il Fish and Wildlife Service deve infatti completare un’analisi sull’impatto ambientale causato dalle operazioni di lancio. In questi giorni sono stati avvistati a Starbase alcuni funzionari del FWS e ciò dovrebbe indicare che le loro valutazioni stanno progredendo. Redigere la relazione su quanto accaduto potrebbe richiedere fino a 135 giorni dall’inizio dei lavori, quindi anche questo recente avvistamento potrebbe comunque non fornire grosse indicazioni. Ultimate le analisi da parte del FWS, la FAA potrà finalmente rilasciare una nuova licenza di volo a SpaceX, ma è improbabile che ciò accada nel giro di una settimana.

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Nel frattempo, sul pad di lancio continuano i test sul Booster 9 e sulla Ship 25 in preparazione a questo evento. Domenica 22 ottobre SpaceX ha effettuato un rifornimento parziale del Super Heavy, probabilmente per verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi. La prova è stata ultimata con l’azionamento del Water Deluge System che, a differenza dei precedenti utilizzi, sembrerebbe abbia erogato una maggiore quantità di acqua.

SpaceX ha dichiarato che nei prossimo giorni verrà eseguito un Wet Dress Rehearsal, durante il quale riforniranno completamente il vettore. Nel caso si volesse procedere al lancio, da dopo questo test si dovrà comunque aspettare almeno tre giorni per riempire nuovamente i serbatoi a terra. Finché non appariranno i permessi, e non sarà eseguito il WDR, mancheranno sempre almeno 3 giorni al possibile lancio.