Axiom Space ha annunciato ufficialmente che il colonnello dell’Aeronautica Militare Walter Villadei andrà nello spazio con la missione Ax-3. Si tratta della terza spedizione interamente privata di Axiom e SpaceX, che prevede un soggiorno di circa 14 giorni a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, e dovrebbe partire nel primo trimestre del 2024.
Il 29 giugno di quest’anno, Villadei è stato protagonista di un’altra missione spaziale, ma suborbitale, durante il primo volo commerciale di Virgin Galactic. Già nel 2008, Villadei aveva completato un addestramento da astronauta in Russia per volare con una Soyuz, cosa che poi non accadde. La preparazione per viaggiare con Axiom invece, ha avuto inizio a gennaio dello scorso anno. Villadei faceva già parte dell’equipaggio di riserva di Ax-2. Per la missione Ax-3 sarà il pilota della capsula Dragon, ruolo che per la seconda volta viene affidato a un europeo.
Con lui, a bordo della capsula ci sarà un secondo europeo, lo svedese Marcus Wandt, selezionato dall’ESA come astronauta di riserva solamente a novembre 2022. Wandt sarà quindi il primo della nuova classe di astronauti a viaggiare nello spazio.
Il terzo membro dell’equipaggio è invece turco. Sebbene non faccia parte dell’ESA, la Turchia arriverà per la prima volta sulla ISS con Alper Gezeravcı, un astronauta sponsorizzato proprio dall’agenzia spaziale europea. Per la seconda volta inoltre, una missione di Axiom sarà comandata da Micheal López-Alegría, che aveva già preso parte ad Ax-1 ad aprile dello scorso anno. López-Alegría è un ex astronauta NASA, che ora ricopre il ruolo di Chief Astronaut in Axiom Space.
L’importanza delle missioni private
Con Ax-3 diventa evidente quanto spedizioni effettuate con aziende private possano essere utili anche alle agenzie spaziali di Paesi che prima non avevano accesso allo spazio. In tutte e tre le missioni finora eseguite da Axiom, vi è sempre stato almeno un astronauta rappresentate di un’agenzia nazionale non membra della collaborazione ISS. Eytan Stibbe, durante Ax-1, ha completato la missione in rappresentanza dell’agenzia spaziale israeliana, mentre con Ax-2 vi erano due astronauti dell’Arabia Saudita.
Questa volta, sarà l’Europa la protagonista della nuova missione di Axiom, con la partecipazione di quattro diversi paesi: Italia, Svezia, Turchia e Spagna (grazie alla doppia nazionalità del comandate di Ax-3 López-Alegría). Non era mai successo che un volo spaziale verso l’orbita avesse solo cittadini europei a bordo.
L’ingresso di aziende private nel settore del trasporto umano verso l’orbita terrestre basse, sta portando con sé un cambio di paradigma. Nei prossimi anni, inizieranno a orbitare attorno alla Terra anche le prime stazioni spaziali private, che aumenteranno ulteriormente questo accesso allo spazio. Ciò è possibile anche grazie alla riduzione dei costi di lancio e all’apertura anticipata della commercializzazione della ISS. È ora possibile per una nazione, inviare i propri astronauti senza dover attendere le lunghe rotazioni delle missioni operative di NASA e Roscosmos.
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