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| On 11 mesi ago

In arrivo la cometa C/2023 P1 Nishimura. Potremo vederla ad occhio nudo?

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In queste settimane si sta avvicinando al Sole una nuova cometa, C/2023 P1 Nishimura. Scoperta da Hideo Nishimura la notte dell’11 agosto 2023, durante una sessione di astrofotografia a Kakegawa in Giappone, attualmente si trova nella costellazione dei Gemelli, ed è già visibile con un binocolo come una piccola macchia verde prima dell’alba.

La cometa, inizialmente chiamata HN00003 presso il Minor Planet Center dell’IAU, ha ora ottenuto un nominativo formale. Il prefisso C/ indica che la cometa è non periodica, o “di lungo periodo”. Il 2023 è l’anno di scoperta della cometa, la lettera P indica il mese e la parte del mese della scoperta, il numero 1 l’ordine di annuncio della scoperta, Nishimura il nome dello scopritore.

Il 13 settembre ci sarà il massimo avvicinamento alla Terra, a 0.85 UA (Unità Astronomiche) o 127 milioni di chilometri di distanza. Il perielio invece, ovvero il massimo avvicinamento al Sole, sarà raggiunto il 18 settembre, a una distanza di 0.22 UA o 33 milioni di chilometri dal Sole, all’interno dell’orbita di Mercurio. Successivamente, la cometa inizierà il suo lungo viaggio fuori dal Sistema Solare.

Di seguito, una timeline dei passi principali durante il transito di C/2023 P1 Nishimura in direzione del Sole. Se non diversamente specificato, “vicino” denota un passaggio o una congiunzione di meno di un grado, ovvero inferiore al diametro di due Lune piene.

L’orbita e la luminosità di C/2023 P1 Nishimura

Subito dopo la scoperta, il JPL ha provveduto a effettuare una serie di 63 osservazioni dell’arco di 4 giorni per stimare con quanta più precisione possibile l’orbita della cometa. Si tratta di un’orbita molto ripida, inclinata di ben 129° rispetto all’eclittica (il piano dell’orbita terrestre attorno al Sole).

Inoltre, C/2023 P1 Nishimura sembra avere un’eccentricità orbitale leggermente superiore a 1. Ciò significa che molto probabilmente è la prima volta che arriva nel Sistema Solare interno, dopo esser stata espulsa dalla nube di Oort, la “casa delle comete”, finora solo ipotizzata.

Il percorso orbitale della cometa Nishimura. Credits: NASA/JPL

Poiché si sta avvicinando al Sole per la prima volta, P1 Nishimura potrebbe rivelarsi particolarmente attiva. Secondo i calcoli, verso la fine di agosto la cometa si troverà 20° sopra l’orizzonte a Est un’ora prima dell’alba. In pratica, si avvicinerà al Sole su un percorso quasi perpendicolare dalla nostra prospettiva terrestre. Si tratta di una geometria ideale per osservarne, e tentare di fotografarne, la coda di polvere.

La cometa inizierà il suo “tuffo” oltre l’orizzonte a Est all’inizio di settembre, diventando sempre più difficile da osservare, nonostante sia anche il momento in cui dovrebbe risultare più luminosa. Si prevede che la cometa salirà di soli 5° sopra l’orizzonte a Ovest, circa 30 minuti dopo il tramonto, intorno al 16 settembre.

La curva di luce della cometa C/2023 P1 Nishimura. Credits: Seiichi Yoshida

Come osservarla?

Per individuare la cometa C/2023 P1 Nishimura è preferibile utilizzare un binocolo, o telescopio a bassa potenza, e tentare di osservarla prima dell’alba già in queste settimane. Il database COBS (The Comet Observer’s Database) è una fonte molto utile per rimanere aggiornati sulla posizione della cometa in cielo durante il transito. Il sito Heavens Above, invece, genererà grafici di ricerca della cometa a campo visivo ampio o ristretto.

Sebbene la magnitudine +6 sia solitamente citata come limite per la visibilità ad occhio nudo, le comete sono oggetti diffusi. Comete come la F3 Neowise del 2020 sono diventate distinguibili da altri oggetti in primo piano solo se più luminose di circa +3 di magnitudine.

In prossimità del massimo avvicinamento alla Terra a metà settembre, la cometa raggiungerà una magnitudine pari a +3 o +2, tale da esser forse visibile ad occhio nudo. Purtroppo però, in quel momento si starà avvicinando sempre più al Sole, e sarà quindi molto difficile da individuare.