La NASA ha tenuto ieri, 8 agosto, una conferenza stampa per aggiornamenti riguardo la missione Artemis 2. Si è però discusso anche della missione successiva, la terza, che dovrebbe prevedere il primo allunaggio sulla superficie. In particolare stanno facendo discutere alcune affermazioni di dirigenti NASA nelle quali viene paventata l’opzione di rimandare l’allunaggio alla missione ancora successiva, cioè Artemis IV.
Jim Free, amministratore della divisione esplorazione della NASA, ha confermato che la missione Artemis 2 è ancora fissata per novembre 2024, mentre la missione Artemis 3 per la fine del 2025.
Gli aggiornamenti su Artemis 2
La conferenza stampa si è tenuta al Kennedy Space Center, dove era presente anche l’equipaggio che parteciperà alla missione. Qui è anche in fase di assemblaggio, prima che vengano eseguiti gli utlimi test, la capsula della missione. La data, come già accennato, rimane per novembre del 2024, ma Free ha dichiarato che sono presenti alcune settimane di rischi previsti che potrebbero rimandare il lancio.
Eventuali rinvii dipenderanno dalla qualifica finale della capsula Orion, e anche dalla conclusione delle analisi sui risultati della precedente missione Artemis 1. In particolare rimane da concludere l’analisi allo scudo termico, che si è ablato più del previsto.
First look 👀: @NASA’s Artemis II crew visited Kennedy today to get their first look at the @NASA_Orion spacecraft that will fly them around the Moon! pic.twitter.com/HwIVKQ9qQ8
— NASA's Kennedy Space Center (@NASAKennedy) August 8, 2023
I dubbi su Artemis III
Artemis III sarà la prima missione con allunaggio, ma anche la prima missione che vedrà l’uso operativo del sistema Starship per scendere sulla superficie. Sembra che nonostante la velocità dei lavori a Starbase rimanga il mezzo di SpaceX la principale preoccupazione per la NASA.
Starship, prima di poter allunare con astronauti dovrà infatti diventare operativa nella sua versione cargo, effettuare diverse missioni verso l’orbita terrestre bassa e poi una missione di allunaggio senza equipaggio. A questo si aggiungono anche i test di rifornimento del propellente in orbita e sulle tute spaziali (queste ultime affidate ad Axiom Space), fondamentali per arrivare sulla Luna.
Free aveva già dichiarato a giugno 2023 preoccupazione per i progressi di Starship, affermando in quell’occasione che Artemis 3 sarebbe probabilmente slittata nel 2026. Durante la presentazione di ieri ha affermato che la NASA probabilmente seguirà un approccio flessibile, come fatto per la ISS, cambiando destinazione alle varie missioni Artemis in base alla disponibilità dell’hardware e dei servizi.
Free ha concluso affermando che non c’è ancora nessuna conferma del fatto che potrebbero cambiare Artemis 3, ma che fra poche settimane la NASA presenterà un piano aggiornato. Recentemente hanno infatti effettuato un sopralluogo a Starbase, e ricevuto un piano aggiornato sullo sviluppo di Starship da parte di SpaceX.
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