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| On 1 anno ago

Euclid è arrivato in orbita attorno a L2. Lunedì le prime immagini di test

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Ad un mese dal lancio del 1 luglio, Euclid ha completato il suo viaggio, dopo aver percorso 1.5 milioni di chilometri in direzione del punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole. Si trova ora in orbita attorno a questa posizione di equilibrio instabile, dove orbitano anche il satellite Gaia dell’ESA e il telescopio spaziale James Webb.

Nel corso dell’ultima settimana, la posizione dello specchio secondario è stata regolata da Airbus Defence & Space. Anche il sensore di guida fine (FGS), realizzato da Leonardo, è stato calibrato. Utilizzerà le stelle per permettere un puntamento stabile e preciso del telescopio, garantendo immagini nitidissime.

Resta ancora sotto indagine, invece, il bagliore in eccesso rilevato dai sensori dello strumento VIS (VISible Instrument). VIS infatti, vede molta più luce di quanto previsto. Sulle immagini prodotte dallo strumento è presente un pattern di luce innaturale ancora non compreso.

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L’orbita di Euclid attorno a L2

Situato a circa 1.5 milioni di chilometri dalla Terra nella direzione opposta rispetto al Sole, L2 è circa quattro volte più lontano da noi rispetto alla Luna. Diverse altre missioni spaziali come Webb e Gaia orbitano intorno a L2, in quanto offre il punto di osservazione perfetto per studiare l’Universo. In L2 infatti, qualsiasi satellite può tenere sempre dietro di sé il Sole, la Terra e la Luna, in modo che non interferiscano con le osservazioni.

L’orbita halo di Euclid attorno a L2, così come quella di Webb, è molto grande. In termini di distanza, il raggio dell’orbita di Euclid varia da circa 400 mila chilometri nel punto più vicino al centro, fino a 800 mila chilometri nel punto più lontano. Nel tempo che Euclid impiega a completare un giro completo attorno a L2, la Luna orbita attorno alla Terra sei volte. Gaia invece si muove intorno a L2 in un’orbita di Lissajous, con una distanza massima di circa 350 mila km dal suo centro.

Di seguito, un’animazione che mostra le orbite di Euclid (verde), del James Webb (blu) e della missione Gaia (giallo) attorno aL2. Le posizioni del veicolo spaziale in questa animazione non corrispondono alle loro attuali posizioni nello spazio. La regione intorno a L2 è grande e anche se le orbite di questi veicoli spaziali sembrano incrociarsi, in realtà c’è molto spazio e una collisione può essere facilmente evitata. Ad esempio, Webb e Gaia distano tra 400 mila e 1 milione e 100 mila km, a seconda di dove si trovano nelle rispettive orbite. Credits: ESA/Gaia/DPAC

Lunedì le prime immagini di test

Per lunedì 31 luglio è previsto il rilascio da parte dell’ESA di alcune immagini di test. Si tratta di immagini ingegneristiche, che mostreranno parte del minuzioso lavoro finora portato avanti dal team di missione.

ANNUNCIO

Durante il suo lavoro nel corso delle prossime settimane, il telescopio Euclid sarà puntato sistematicamente in diverse angolazioni rispetto al Sole. Ad ogni orientamento, gli strumenti VIS e NISP (Near Infrared Spectrometer and Photometer), così come il FGS, acquisiranno altre immagini di test che permetteranno al controllo missione e agli scienziati di calibrare lo strumento, perfezionarne il puntamento e prepararlo all’inizio dell’attività scientifica vera e propria.