A 1.5 milioni di km da noi, in orbita halo attorno al punto lagrangiano L2 del sistema Terra-Sole, da un anno e mezzo il telescopio spaziale James Webb sta osservando il cosmo per raccontarcene la storia. In occasione del primo anniversario dalla pubblicazione delle primissime immagini di Webb, è stato rilasciato un nuovo, spettacolare scatto.
Quest’immagine ritrae una piccola regione di formazione stellare nel complesso di nubi Rho Ophiuchi, a 390 anni luce da noi. Così vicina da poterla scrutare nel dettaglio, soprattutto se con strumentazione sensibile e precisa come quella del JWST.
Il complesso di Rho Ophiuchi è un vasto sistema di nubi molecolari e oscure situato nella costellazione di Ofiuco. Prende il nome dalla sua stella più brillante, che si trova al centro del complesso. Questa regione è particolarmente interessante perché ospita una grande quantità di giovani stelle in formazione. Le nubi molecolari, infatti, sono regioni fredde e dense di gas e polveri cosmiche, che possono collassare sotto l’influenza della gravità, dando origine alla formazione di nuove stelle.
Rho Ophiuchi è un vivaio stellare relativamente piccolo e tranquillo, cosa che non si direbbe guardando il colorato e caotico primo piano ottenuto con Webb, simile a un quadro impressionista. Tra le molte sfumature, getti rilasciati da giovani stelle attraversano l’immagine, impattando sul gas interstellare circostante e illuminando l’idrogeno molecolare, mostrato in rosso. Questi getti si verificano quando una stella emerge per la prima volta attraverso il suo involucro natale di polvere cosmica.
La regione contiene circa 50 giovani stelle, tutte simili in massa al Sole o più piccole. Le aree più scure sono le più dense, dove la polvere avvolge le protostelle ancora in formazione. Alcune di esse mostrano l’ombra rivelatrice di un disco circumstellare, il disco di gas e polvere che circonda la stella e che potrebbe costruire un futuro sistema planetario. Klaus Pontoppidan, scienziato del progetto Webb, ha affermato:
L’immagine di Webb di Rho Ophiuchi ci permette di assistere a un brevissimo periodo del ciclo di vita stellare con nuova chiarezza. Il nostro Sole ha sperimentato una fase come questa, molto tempo fa, e ora abbiamo la tecnologia per vedere l’inizio della storia di un’altra stella.
Nella metà inferiore dell’immagine è visibile una luminosa caverna di polvere scavata dai venti di S1, l’unica stella significativamente più massiccia del Sole in questo rigoglioso vivaio. Il gas di colore più chiaro che circonda S1 è costituito da idrocarburi policiclici aromatici , una famiglia di molecole a base di carbonio che sono tra i composti più comuni trovati nello spazio.
Anche questa immagine, quindi, è inserita ora nella bellissima galleria di foto ottenute dai dati nell’infrarosso di Webb. Che oltre a regalarci viste straordinarie sul cosmo, offre spettri molto nitidi delle sorgenti, informazioni dettagliatissime su fenomeni cosmici ancora poco o per niente conosciuti. Permettendoci di confermare, smentire, capire, chiederci ancora di più. E di non interrompere mai la ricerca.
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