Esplorazione spaziale
| On 1 anno ago

Argotec ha annunciato la sua nuove sede: lo SpacePark di Torino

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Argotec ha tenuto una conferenza stampa l’11 luglio, nella sede principale di Torino, per annunciare pubblicamente la nuova sede, che sarà operativa nel 2024 e si trova a Torino Nord, nel paese di San Mauro Torinese. La sede è stata chiamata SpacePark, e sarà dedicata alla produzione di satelliti, con un obiettivo di 50 unità all’anno nel 2025. Le novità annunciate dall’azienda spaziale italiana sono molte, e prevedono anche una IPO nei prossimi anni (quotazione in borsa) e l’espansione della sede in USA. Siamo stati alla conferenza stampa di Argotec per raccontarvi tutti questi aggiornamenti e novità.

La sede, chiamata SpacePark, prevederà il riutilizzo di un edifico storico della periferia di Torino, progettato da Oscar Niemeyer, uno degli unici 4 edifici progettati dall’architetto brasiliano in Italia. L’investimento stimato è di 25 milioni di Euro, di cui 5 provenienti da fondi PNRR, mentre 20 da fondi interni dell’azienda. David Avino, fondatore e amministratore di Argotec, ha dichiarato che questa nuova fabbrica e centro direzionale è un “sogno” iniziato oltre 5 anni fa. Il nome SpacePark è stato scelto dagli stessi dipendenti, dopo un contest interno dove sono stati proposti e votati i vari nomi.

Alla presentazione della nuova sede erano presenti anche il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Capo delle Politiche Spaziali di Palazzo Chigi Elena Grifoni Winters, la Sindaca di San Mauro Giulia Guazzora, l’astronauta ESA Paolo Nespoli e della Responsabile dell’unità micro e nano satelliti dell’ASI Silvia Natalucci.

Lo SpacePark

“La scelta di ristrutturare l’opera di Niemeyer nasce dalla volontà di non versare nuovo cemento e di valorizzare un’opera prestigiosa sul nostro territorio che andava recuperata”, ha spiegato David Avino – CEO e fondatore di Argotec – “anche se questo ci richiederà un notevole sforzo economico e di tempo per riadattare la struttura alle nostre esigenze”.

La nuova sede di Argotec avrà oltre 11000 metri quadri di superficie. Fra questi saranno presenti una camera bianca di 1000 metri quadri, dedicata all’integrazione dei satelliti, e 300 metri quadri di uffici dedicati alla ricerca e sviluppo. Nell’Argotec SpacePark saranno disponibili anche 17000 metri quadri di parco aperto al pubblico, e 1200 metri quadri di facility e uffici dedicati ad ospitare startup e nuove iniziative. 

Entro Marzo 2024 inizieranno a spostarsi nella nuova sede i primi processi produttivi, per poi trasferire tutta l’azienda entro la fine del prossimo anno. Attualmente Argotec si trova a Torino, poco sopra il centro della città.

In questa nuova sede saranno prodotti già i satelliti della costellazione italiana IRIDE, ma in futuro anche quelli dei progetti Andromeda, la costellazione di navigazione per la superficie lunare pensata da Argotec.

ANNUNCIO

Il nuovo consiglio di amministrazione e i finanziamenti in USA

Oltre alla presentazione dell’Argotec SpacePark, è stato annunciato un nuovo consiglio di amministrazione, di cui ancora non si sanno i nomi. Essi si “insedieranno” a partire da settembre 2023. A supportare questo progetto di governance c’è Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, che potrebbe entrare formalmente nel consiglio di amministrazione.

Inoltre, sono stati annunciati nuovi finanziamenti nella sede USA di Argotec, che si trova in Maryland, dove verranno investiti 4.5 milioni di dollari, e il team crescerà fino a una cinquantina di persone nel prossimo anno. Qui verranno costruiti satelliti per progetti proprietari con gli Stati Uniti, in particolare con la NASA.

Abbiamo chiesto maggiori dettagli a David Avino, che ci ha comunicato l’imminente annuncio di nuovi accordi negli USA, probabilmente con la NASA. Questo aumento del personale si affianca anche alla forte crescita in Italia, dove Argotec arriverà ad occupare oltre 140 persone entro la fine del 2023.

Questi investimenti, compreso il trasferimento all’Argotec SpacePark, serviranno a preparare l’azienda per la quotazione in borsa, con una IPO prevista (probabilmente) per il 2025, e che sia effettuata anche su indice americano.