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| On 1 anno ago

Artemis II: aggiornamenti e novità su Orion e Space Launch System

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I primi astronauti del Programma Artemis hanno iniziato il loro addestramento per la missione Artemis II, il 20 giugno. Nel frattempo gli ingegneri e i tecnici del Marshall Space Flight Center stanno lavorando alla preparazione di Orion e SLS. Artemis II sarà la prima missione del Programma con equipaggio a bordo, e la preparazione del viaggio attorno alla Luna è in una fase piuttosto calda.

Per quanto riguarda Orion, il team Marshall ha da poco completato l’installazione dello scudo termico; mentre per SLS, è giunta la notizia del superamento della prima fase di test del software di volo.

Intanto, al Kennedy Space Center, anche il Mobile Launcher 1 sta affrontando una fase di test. Nel video seguente è mostrato un test di movimento della passerella di accesso per l’equipaggio. Anche questa struttura sarà usata per la prima volta durante Artemis II.

Scudo termico installato su Orion

Il 25 giugno 2023, i team di ingegneri e tecnici NASA hanno completato l’installazione dello scudo termico sulla capsula Orion. Tale scudo, dal diametro di 5 metri, assicurerà agli astronauti e alla capsula un rientro a Terra in sicurezza, nonostante il raggiungimento di una temperatura vicina ai 2760°C. Completata questa fase, su Orion sono stati eseguiti una serie di test acustici, per monitorare l’efficacia dei pannelli esterni e la risposta dello scudo termico stesso.

Questa lunga serie di prove permetterà ai team di certificare le capacità della capsula di resistere alle vibrazioni cui verrà sottoposta. Una volta terminati i test acustici, il modulo d’equipaggio verrà integrato sul modulo di servizio europeo ESM, che andrà a coprire e proteggere lo scudo termico durante tutta la prima parte della missione.

Installazione dello scudo termico sulla capsula Orion presso il Kennedy Space Center. Credits. NASA/Cory Huston

SLS: test superato per il software di volo

Il software di volo dell’SLS ha correttamente superato la prima fase di test. Si tratta a tutti gli effetti del “cervello” del razzo lunare della NASA, che viene attivato 48 ore prima del lancio per gestire tutte le fasi di spinta di SLS per i primi 8 minuti di missione, compresa la separazione dall’ICPS. Il software in questione conta circa 50000 linee di codice.

Per ottenere la certificazione, i team NASA hanno avuto bisogno di simulare un buon numero di situazioni nominali e non, nelle quali SLS potrebbe trovarsi durante la missione. Il periodo di prova è durato ben due settimane, fino al 15 maggio 2023, con 58000 casi test provati e 179 procedure completate.

La seconda e ultima fase di validazione del software dovrebbe avere inizio proprio nel mese di luglio. Gli ingegneri dovranno testare il sistema integrato nel SLS System Integration Lab (SIL) utilizzando tutto il compartimento hardware del razzo lunare. E, ovviamente, il software di volo.

I risultati sul software congiunti a quelli del SIL permetteranno di dare l’ok al lancio di Artemis II. Quando lo Space Launch System si “leverà in volo”, gli ingegneri NASA avranno ormai simulato la missione circa 100 mila volte. Siamo ancora a più di qualche migliaio di simulazioni dall’eventuale “go”, ma la prima missione Artemis con equipaggio a bordo sembra davvero un passo più vicina. Ricordiamo che la partenza prevista è attualmente fissata alla seconda metà del 2024.

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