Al Kennedy Space Center, è arrivato il modulo di servizio europeo ESM-2 per Artemis 2. Il modulo alimenterà la capsula Orion che partirà con il razzo SLS in occasione del prossimo lancio verso la Luna. Il documento di consegna è stato sottoscritto in presenza di uno dei quattro astronauti selezionati per la futura missione Artemis 2, insieme ad Anthony Thirkettle, direttore di produzione dell’ESM di ESA, ed il responsabile del programma Orion di NASA Howard Hu.
Il modulo di servizio europeo
Il modulo di servizio europeo (ESM) di Orion è un elemento fondamentale per tutte le missioni Artemis. Spinge la capsula durante tutta la sua missione, la alimenta e ne controlla l’assetto e permette il funzionamento del sistema di supporto vitale. Questo modulo di servizio è dotato di 33 diversi motori: quello principale è usato per le manovre più dispendiose e critiche, necessarie per far cambiare orbita alla capsula. Esso fornisce una spinta di 25.7 kN ed è “riciclato” dallo Space Shuttle, dove era montato come Orbital Maneuvering System a fianco dei tre motori principali RS-25.
Quello montato sulla seconda Orion, in particolare, ha già volato sullo Space Shuttle Atlantis. Al motore principale, si affiancano 8 secondari, fissi e posti sulla base del modulo di servizio, ognuno con una spinta di 490 N. Questi servono per le manovre orbitali secondarie e come backup di quello principale. Completano l’assetto altri 24 motori, responsabili del controllo di assetto della capsula.
Prossimi step fino ad Artemis 2
Il modulo di servizio europeo verrà utilizzato in occasione di Artemis 2, prevista per la fine del 2024. Per la missione, sono già stati selezionati quattro astronauti, i primi a prendere parte attiva al Programma. L’equipaggio sarà formato dal comandante Reid Wiseman, dal pilota Victor Glover e dalla specialista di missione Christina Koch. Insieme ai tre astronauti NASA partirà un quarto astronauta dell’Agenzia Spaziale Canadese: Jeremy Hansen. Il viaggio prevede che essi si spingano, a bordo della capsula Orion, fino a 8889 km oltre la Luna, per poi effettuare un flyby lunare e poi proseguire per il rientro sulla Terra.
L’arrivo dell’ESM-2 al Kennedy Space Center costituisce, dunque, un progresso importante del Programma Artemis e della seconda missione verso la Luna. Prima dell’assemblaggio definitivo con la capsula Orion però, l’ESM-2 avrà bisogno di svolgere ulteriori test fino alla fine del 2023, sempre al Kennedy Space Center. Il veicolo completamente assemblato sarà poi integrato a bordo del razzo Space Launch System.