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| On 1 anno ago

Rinviato a luglio il lancio della prima missione con equipaggio di Starliner

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Boeing e la NASA hanno annunciato ieri, 29 marzo, che il primo lancio con equipaggio della capsula Starliner è stato rinviato a non prima del 21 luglio. A metà febbraio era stato annunciato un volo entro 60 giorni, quindi all’incirca a fine aprile. Il motivo di questo nuovo rinvio è un problema di certificazione da parte della NASA, al sistema di paracaduti. La situazione sembra però essere più complessa di così.

Il prossimo volo di Starliner sarà il primo con delle persone a bordo, e la cautela della NASA è massima. La missione, chiamata Starliner’s Crew Flight Test (CFT), porterà gli astronauti Barry Wilmore e Sunita Williams sulla ISS per circa 14 giorni. Il rientro dipenderà dalle condizioni meteo, dallo stato della capsula e da eventuale traffico di altre missioni verso la ISS.

Gli ultimi problemi di Boeing e Starliner

Il 22 marzo Kathy Lueders, responsabile delle operazioni spaziali della NASA, aveva annunciato un rinvio a luglio per Starliner, ma senza specificare i motivi. Ora, da quanto affermato sempre dalla NASA, sembra che sia il sistema di paracaduti a necessitare una ulteriore analisi.

In una recente intervista con Reuters, Steve Stich (responsabile per il commercial Crew Program della NASA) aveva accennato al fatto che la certificazione delle batterie della Starliner avrebbe richiesto altro tempo. Questo “problema” era stato confermato da un altro dirigente della NASA, dell’ufficio per la sicurezza della Stazione Spaziale Internazionale, che era in disaccordo con Boeing nel procedere alla missione senza un test sulle batterie.

La capsula Starliner prima di un test ambientale in uno stabilimento di Boeing

L’azienda ha già affermato che durante il volo di test sulla ISS, eseguito senza equipaggio a maggio del 2022, nessun problema alle batterie e al loro surriscaldamento era stato trovato. Nel caso dovessero presentarsi problemi, in particolare di temperature, Boeing avrebbe già in programma un redesign di queste ultime. Anche SpaceX ha aggiornato le batterie della capsula Dragon dopo aver eseguito già dei voli nello spazio, ha affermato Steve Stich, ma l’azienda di Musk ha accesso alla tecnologia e all’esperienza nella gestione di batterie di Tesla, fra le migliori al mondo.

Un ulteriore problema affrontato da Boeing è stato alle valvole del sistema di propulsione della Starliner. Queste hanno provocato un rinvio al lancio della prima missione nel 2021, quando la capsula era già sulla rampa di lancio. Aerojet Rocketdyne, fornitore del sistema di propulsione, ha negato l’esistenza del problema e non ha accettato di rifinanziare il progetto. Boeing ha quindi lavorato direttamente con il fornitore, l’azienda Marotta del New Jersey.

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