OneWeb è sempre più vicina al completamento della sua costellazione per portare internet con copertura globale dall’orbita terrestre bassa. Per la terza volta, un Falcon 9 di SpaceX ha trasportato nello spazio 40 satelliti dell’azienda con sede a Londra, facendo salire a 584 il numero di OneWeb lanciati, su un totale di 648. Ora mancano solo due lanci al completamente della costellazione, un altro con SpaceX, e uno con un razzo indiano, entrambi previsti per i prossimi mesi.
SpaceX completa in questo modo la missione numero 16 del 2023, mentre per OneWeb è la numero 17, dopo la prima di febbraio 20219. Inizialmente i OneWeb viaggiavano a bordo dei vettori Soyuz, ma a seguito della guerra in Ucraina l’azienda si è affidata a SpaceX e ai vettori dell’agenzia spaziale indiana.
Quest’ultimo carico di satelliti è decollato dal complesso di lancio numero 40 di Cape Canaveral il 9 marzo alle 20:13. Gli ultimi OneWeb del gruppo sono stati rilasciati in orbita circa un’ora e 35 minuti dopo la partenza.
OneWeb si espande e pensa alla Gen 2
OneWeb e Starlink sono due costellazioni satellitari alquanto simili e al contempo molto diverse. Entrambe sfruttano numerosi satelliti in orbita bassa per rendere la connessione a internet accessibile in qualsiasi parte del mondo. Sia OneWeb che SpaceX sono prossime al completamento della prima fase delle rispettive costellazioni e le due aziende hanno già iniziato a lavorare alla prossima generazione.
L’operatore satellitare francese Eutelsat, prossima all’acquisizione di OneWeb, ha dichiarato di essere alla ricerca di aziende per la costruzione dei futuri satelliti. Questa seconda generazione sarà formata da 6372 satelliti in orbita, che consentiranno a OneWeb di fornire maggiore copertura e migliori prestazioni.
OneWeb inoltre, si sta espandendo non solo nello spazio ma anche sulla Terra. L’1 marzo infatti, hanno inaugurato il nuovo gateway situato a Maricà, nello stato brasiliano di Rio de Janeiro. La nuova stazione di terra per comunicare con i satelliti è stata realizzata in collaborazione con Telespazio, la joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%). A differenza dei nuovi Starlink, i satelliti di OneWeb non sono dotati di sistemi di comunicazione laser, quindi hanno bisogno di un contatto diretto con i gateway. Per tale ragione l’azienda ha già realizzato sette diverse stazioni di terra solo in America Latina.
A fine febbraio, OneWeb ha anche annunciato i risultati ottenuti da diversi test effettuati tramite una nuova tipologia di antenna, sviluppata in collaborazione con Intelsat. Questa è stata montata su un jet Bombardier CRJ-700, in modo da collaudare il servizio di connessione in volo per poi commercializzarlo. La parabola è in grado di comunicare sia con i OneWeb in orbita bassa che con i satelliti di Intelsat in orbita geostazionaria. Durante le tre settimane di test, gli utilizzatori hanno sperimentato velocità di download fino a 275 Mbps.
Falcon 9 launches 40 @OneWeb satellites to orbit, first stage booster returns to Earth pic.twitter.com/z7ReK0lfmH
— SpaceX (@SpaceX) March 9, 2023
Tredici atterraggio per il Falcon 9 B1062
Il Falcon 9 con numero di serie B1062 ha volato per la tredicesima volta con questo volo. Si tratta del terzo booster che raggiunge tale cifra ed è possibile che presto venga ritirato. SpaceX aveva infatti dichiarato che i Falcon 9 potevano supportare fino a 15 lanci, prima di essere analizzati e subire importanti lavori di manutenzione. Sono già due i booster che hanno raggiunto tale numero di lanci e presto saranno raggiunti dal B1062.
SpaceX ha impiegato solamente 25 giorni per far volare questo booster dalla precedente missione, avvenuta il 12 febbraio, durante la quale ha portato in orbita un carico di Starlink.
Grazie alla massa non eccessiva del carico, circa 6000 kg, il Falcon 9 è potuto rientrare direttamente sulla terraferma, regalandoci in questo modo spettacolari immagini dell’atterraggio. È la quinta volta in questo 2023 che un Falcon 9 fa ritorno sulle landing zone, considerando anche i due booster laterali del Falcon Heavy che ha volato a gennaio.
Con 16 missioni completate da inizio anno, SpaceX raggiunge una media di un lancio ogni 4,25 giorni, non superando mai quota 5.
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