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| On 2 anni ago

Astroscale chiude un nuovo round e stringe un accordo con Mitsubishi

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L’azienda giapponese Astroscale ha annunciato di avere raccolto 76 milioni di dollari in un nuovo round di investimenti, portando il totale a 376 milioni dalla fondazione. I nuovi fondi serviranno per continuare lo sviluppo dei programmi dell’azienda nipponica di on-orbit servicing. 

A guidare questo round serie G è stata Mitsubishi Electric con 25 milioni di dollari, la quale ha reso noto di aver stretto una collaborazione con Astroscale. In base ai termini di questo accordo, le due aziende collaboreranno per integrare la docking plate sviluppata da Astroscale nei bus satellitari di Mitsubishi. In base a quanto dichiarato, questa collaborazione riguarda solo i satelliti militari sviluppati per il governo giapponese. 

L’introduzione della docking plate di Astroscale permetterà l’aggancio di un satellite di Mitsubishi, da parte di uno di Astroscale. Questo consentirà la rimozione dall’orbita terrestre del satellite in caso di malfunzionamento o alla fine della vita operativa. L’azienda di Tokyo ha già eseguito diversi test in orbita di questo meccanismo, con la missione dimostrativa ELSA-d lanciata nel 2021.

Anche Maezawa crede in Astroscale

Oltre all’importante investimento del conglomerato nipponico, si aggiunge quello da 23 milioni di dollari da parte del miliardario giapponese Yusaku Maezawa. Le risorse fornite da Maezawa confermano il continuo interesse dell’imprenditore nei confronti dell’esplorazione spaziale. L’investimento di Astroscale è visto in ottica di un sempre più congestionato traffico spaziale, citando le parole Maezawa: “Voglio proteggere il futuro dei viaggi nello spazio, quindi ho deciso di contribuire alla missione di Astroscale per ridurre i detriti orbitali.

Yusaku Maezawa e Nobu Okada, CEO di Astroscale.

Maezawa è sotto le luci della ribalta nel mondo aerospaziale quando nel 2018 annunciò il progetto DearMoon per portare in orbita lunare otto artisti con la Starship di SpaceX. Più recentemente il miliardario nipponico ha visitato per la prima volta la ISS con una missione Soyuz privata insieme al suo assistente personale, a fine 2021.

I diversi programmi di Astroscale

Astroscale è una compagnia con diverse sedi nel mondo ed è una delle poche aziende asiatiche del settore spaziale che è stata in grado di integrarsi con un certo successo in diversi programmi di ricerca e sviluppo internazionali. Tra questi, uno dei più importati è il CDR2 della JAXA, un programma in due fasi che intende deorbitare lo stadio superiore di un razzo H-IIA rimasto in orbita. Astroscale sta sviluppando la missione ADRAS-J per poterlo ispezionare nella prima fase del progetto.

La divisone britannica di Astroscale ha ricevuto una serie finanziamenti dall’UKSA, l’agenzia spaziale del Regno Unito e da ESA per COSMIC (Cleaning Outer Space Missions through Innovative Capture). L’obbiettivo è maturare la tecnologia ELSA per creare entro il 2024 ELSA-M, un evoluzione del precursore “d” che sarà in grado di deorbitare più satelliti, da qui l’origine della “M” di Multiple. La missione prevede il rientro di due satelliti target britannici già in orbita, molto probabilmente della costellazione di Oneweb che hanno già installate le docking plate necessarie.

Infine ci sono le sussidiarie di Stati Uniti e Israele che sono al lavoro su LEXI, una piattaforma per estendere la vita operativa dei satelliti già in orbita, in particolare quelli nella fascia geostazionaria.

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