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Oggi il piccolo asteroide 2023 BU passerà vicino alla Terra

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Nella serata italiana di oggi, 26 gennaio 2023, un piccolo asteroide farà un passaggio molto ravvicinato con il nostro pianeta. Il suo nome è 2023 BU, ha all’incirca le dimensioni di un furgone (dai 3.5 agli 8.5 metri di diametro) e sfreccerà sopra la punta meridionale del Sud America verso le 19:27 EST (le 01:27 italiane del 27 gennaio) a soli 3.600 chilometri sopra la superficie della Terra. Questa è una quota piuttosto bassa, superiore alla maggior parte dei satelliti, ma comunque all’interno dell’orbita geostazionaria.

Il sistema di valutazione del rischio d’impatto Scout della NASA, gestito dal Center for Near Earth Objects Studies (CNEOS) presso il JPL, ha calcolato l’orbita di 2023 BU per valutarne i potenziali rischi d’impatto. Ha affermato che non c’è alcun rischio che colpisca la Terra. E anche se lo facesse, con un diametro tra i 3.5 e gli 8.5 metri, brucerebbe e si disintegrerebbe nell’alta atmosfera. Al massimo alcuni detriti più grandi potrebbero precipitare al suolo come piccoli meteoriti.

Nonostante la non pericolosità di questo asteroide, 2023 BU ci dimostra come il Sistema Solare, anche nelle vicinanze della Terra, sia popolato di piccoli asteroidi ancora sconosciuti. In particolare, si studiano sempre di più sistemi per la scoperta e lo studio degli asteroidi NEO, cioè quelli con un’orbita potenzialmente pericolosa per la Terra. La scoperta del piccolo corpo roccioso 2023 BU è stata fatta solamente cinque giorni prima del suo avvicinamento alla Terra.

La scoperta dell’asteroide 2023 BU

2023 BU è stato scoperto sabato 21 gennaio 2023 dall’astronomo amatoriale Gennadiy Borisov, lo scopritore della cometa interstellare 2I/Borisov, dal suo osservatorio MARGO in Crimea. I dati sono stati immediatamente pubblicati nel catalogo online Minor Planet Center della IAU (International Astronomical Union). Dopo aver raccolto un numero sufficiente di osservazioni a conferma della scoperta dell’asteroide, essa è stata annunciata ufficialmente.

In tre giorni, diversi osservatori in tutto il mondo hanno effettuato dozzine di osservazioni, permettendo di comprendere e modellare l’orbita di BU 2023.

Quello che ci aspetta è uno dei passaggi più ravvicinati alla Terra mai registrati per un oggetto conosciuto. Davide Farnocchia, ingegnere di navigazione al JPL che ha sviluppato Scout, ha affermato: “Scout ha rapidamente escluso 2023 BU come impattatore, ma nonostante le pochissime osservazioni, [il sistema] è stato comunque in grado di prevedere che l’asteroide avrebbe effettuato un avvicinamento straordinariamente ravvicinato con la Terra.”

2023 BU si avvicinerà così tanto al nostro pianeta da sperimentare un consistente cambiamento di traiettoria. Prima d’incontrare la Terra, l’orbita dell’asteroide attorno al Sole era approssimativamente circolare, con un periodo di rivoluzione di 359 giorni.

ANNUNCIO

Dopo l’incontro ravvicinato, l’orbita sarà alterata dalla gravità del pianeta e risulterà più allungata. Questo sposterà l’asteroide a circa metà strada tra le orbite della Terra e di Marte, in corrispondenza del suo punto più lontano dal Sole. Il periodo orbitale diventerà pari a 425 giorni.

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