Utilizzando meno della metà dei motori a sua disposizione, il Super Heavy è già uno dei razzi più potenti mai testato. Il 14 novembre infatti, SpaceX ha concluso con successo uno static fire test, avviando 14 Raptor 2 del Booster 7. Con questo test sono stati stabiliti anche nuovi record inerenti la spinta generata e il numero di motori utilizzati. Durante la precedente prova, avvenuta a settembre, SpaceX aveva avviato 7 Raptor 2, sempre sfruttando il Booster 7.
Tutto ciò è avvenuto a Starbase, in Texas, mentre in Florida un altro imponente vettore si sta preparando per la partenza. Si tratta di SLS, il cui decollo è previsto per il 16 novembre alle 7:04, secondo il fuso orario italiano.
Super Heavy e SLS non sono solo tra i vettori più potenti mai realizzati, ma sono anche molto importanti per il futuro dell’esplorazione spaziale. Sarà proprio grazie a questi mezzi che l’umanità farà ritorno sulla Luna con il programma Artemis. SLS avrà il compito di portare nello spazio la capsula Orion, che raggiungerà l’orbita lunare. Il Super Heavy invece trasporterà la Starship, che farà da “traghetto” tra la Orion e la superficie lunare. Affinché ciò sia possibile servono vettori molto potenti, i più potenti mai costruiti dall’Uomo.
14 Raptor su 33
Secondo le ultime informazioni emerse sulla seconda versione dei motori Raptor, questi sono in grado di generare, a regime, 230 tonnellate di spinta. Moltiplicando per 14 abbiamo una spinta complessiva di 3220 tonnellate. Durante gli static fire test però, i motori non vengono utilizzati a piena potenza, quindi la spinta generata dal Booster 7 è inferiore rispetto a questo valore. Ciò però ci permette di fare delle considerazioni sulla complessità di questa macchina e sulle sue prestazioni.
Attualmente il record di vettore più potente che abbia mai volato lo detiene il Saturn V, il cui primo stadio generava circa 3414 tonnellate di spinta. Avviando meno della metà dei suoi motori, il Super Heavy ha già prestazioni simili al vettore delle missioni Apollo.
I 14 Raptor 2 del Booster 7 hanno anche surclassato i 27 Merlin del Falcon Heavy, il vettore più potente attualmente disponibile sul mercato, con una spinta di 2290 tonnellate. Ciò cambierà dopo il primo volo di SLS, il primo vettore che riuscirà a volare e interrompere il primato del Saturn V. SLS però, rispetto agli altri vettori citati, utilizza anche due booster a propellente solido, che contribuiscono circa al 70% sul totale della spinta generata.
Diverse ore dopo il test effettuato sul Booster 7, Musk ha commentato il risultato, annunciando quali saranno i prossimi test. L’obbiettivo è quello di riempire completamente il serbatoio dell’ossigeno per poi mantenere accesi i Raptor per circa 20 secondi. In questo modo potranno collaudare il corretto funzionamento della pressurizzazione autogena, un sistema che permette di mantenere in pressione i serbatoi spillando gas dai motori.
Musk però non ha annunciato quanti Raptor 2 hanno intenzione di utilizzare durante questo nuovo test. Secondo quanto emerso da precedenti presentazioni della NASA, uno degli obbiettivi prima del volo è utilizzare tutti e 33 i motori. C’è la possibilità quindi, che tale prova venga portata a termine proprio avviando tutti i Raptor 2 del Booster 7.
Credits immagine di copertina: Nic Ansuini.
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