Il 12 novembre è ritornato a terra lo spazioplano segreto X-37B della Space Force, completando una missione record di 908 giorni passati in orbita bassa terrestre. Il mezzo, sviluppato da Boeing, era partito il 17 maggio 2020 a bordo di un Atlas V, dalla Florida. L’atterraggio è avvenuto sulla Shuttle Landing Facility, la stessa pista su cui atterrava il più famoso spazioplano della NASA.
Nel corso della sua lunga sesta missione, il veicolo ha condotto principalmente attività di ricerca classificate per il ramo spaziale delle forze armate. Tra i carichi non classificati figurano un’antenna (Pram) del Naval Research Laboratory e un satellite, Falconsat-8, dell’Air Force Academy che è stato rilasciato in orbita. Infine anche la NASA aveva diversi esperimenti per lo studio di nuovi materiali per l’ambiente spaziale gestiti con un programma noto come METIS-2.
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Questo volo dell’X-37B ha visto anche l’introduzione di un nuovo modulo di servizio, posto nella parte posteriore del veicolo. Il modulo ha permesso un incremento del numero di esprimenti, in particolare è stata la sezione che ha ospitato Falconsat-8. Questo satellite è stato rilasciato nell’ottobre del 2021 e si trova ancora attivo in orbita. A bordo era presente anche un esperimento della NASA per valutare gli effetti di una esposizione prolungata dell’ambiente spaziale su alcuni semi.
Poco prima del rientro a terra di X-37B, il modulo di servizio si è distaccato dal corpo della spazioplano. Nei prossimi giorni potremmo avere le prime stime sul rientro di questo nuovo elemento.
Un decennio di servizio
La sesta missione (OTV-6) dell’X-37B segna un nuovo record per la permanenza in orbita consecutiva, dopo i 780 giorni della quinta missione (OTV-5). Iniziato nel 2010, il programma X-37B ha prodotto due spazioplani gemelli che hanno mantenuto una presenza costante in orbita. In questo volo record, la Space Force ha impiegato il “veicolo 1”, il primo a debuttare nel 2010.
Il prossimo anno è molto probabile la partenza della missione OTV-7 che potrebbe vedere il ritorno del “veicolo 2”, il quale si trova a terra dal 2019 dopo il completamento della OTV-5.
Un X-37B anche a Pechino
Il successo di X-37B potrebbe aver influenzato molto anche gli ingegneri cinesi della CASC nello sviluppo dello spazioplano segreto cinese. Nonostante i pochi dettagli, a settembre 2022 erano emersi alcuni particolari sul fairing del Lunga Marcia 2F che lo aveva trasportato per la seconda missione, ad oggi ancora in corso.
Osservando una metà delle coperture sono state osservate due sporgenze, mai osservate in altri fairing dei Lunga Marcia. Assumendo che anche l’altra metà di questo elemento presenti le stesse deformazioni, in maniera simmetrica, le proporzioni dei profili alari combaciano a quelle dello spazioplano americano. In particolare la distanza tra le ipotetiche code ed ali.
Precedentemente la maggior parte degli analisti credeva che il design dello spazioplano cinese fosse diverso e più simile ad un altro progetto noto come Shenlong. Ad oggi invece sembrerebbe che il progetto cinese sia molto più una copia della versione americana rispetto ad ogni altre ipotesi iniziale.
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