Luna
| On 2 anni ago

Quantum Space ha presentato la sua prima missione cislunare. Partenza nel 2024

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L’interesse nello spazio cislunare è esponenzialmente cresciuto negli ultimi anni, sia dal punto di vista scientifico quanto per quello commerciale, complici i crescenti programmi di esplorazione del nostro satellite, primo fra tutti il Programma Artemis. Per questo motivo la necessità di acquisire informazioni su tale ambiente è diventata sempre più importante

La missione QS-1, appena annunciata dalla Startup Quantum Space, sarà il primo passo verso la creazione di una “superstrada tra la Terra e la Luna”. Il lancio è previsto per ottobre del 2024. L’obiettivo è implementare capacità commerciali che consentano ai veicoli spaziali di operare e viaggiare nello spazio cislunare e oltre, in modo più efficace ed efficiente.

Quantum Space e la prima missione

Quantum Space è una startup co-fondata dall’ex amministratore associato della NASA Steve Jurczyk. L’azienda si propone di sviluppare piattaforme che possano ospitare payload (proprio o di altre aziende) nello spazio cislunare.

QS-1 avrà l’obiettivo primario di acquisire dati sulla situazione dello spazio intorno al nostro satellite naturale. Verranno testati e consolidati metodi avanzati per la navigazione in tale ambiente oltre che sistemi di Station Keeping autonomo. “Intendiamo dimostrare la capacità di operare e navigare nello spazio cislunare”, ha dichiarato Ben Reed, CTO di Quantum Space, durante la conferenza ASCEND dell’American Institute of Aeronautics and Astronautics. “Raccoglieremo dati sul dominio spaziale e sulla consapevolezza della situazione spaziale”.

QS-1 volerà principalmente intorno ai due punti Lagrangiani Terra-Luna EM-L1 e EM-L2 e sfrutterà le reti di stazioni terrestri commerciali per le comunicazioni spazio-Terra. Il controllo della missione, la cui durata è di circa tre anni, sarà effettuato da un centro di controllo Quantum.

Render dei possibili sistemi spaziali di Quantum Space. Credits: Quantum Space

In questa missione, il satellite QS-1 trasporterà un payload fornito da GEOST. Si tratta di uno strumento imager che, operando nel visibile, dovrà scansionare lo spazio cislunare. È prevista, inoltre, la possibilità di ospitare carico utile di altri clienti.

Non sono state comunicate le effettive capacità di carico a disposizione del satellite, ma l’azienda ha dichiarato che la missione è finanziata totalmente anche non vi dovesse essere nessun payload “aggiuntivo” a bordo di QS-1. Al momento non vi è nessuna informazione ufficiale circa possibili contratti stipulati da Quantum, ma Reed ha comunicato di aver avuto contatti con un’organizzazione rimasta però anonima.

I partner

Per la missione QS-1, Quantum ha annunciato finora questi accordi con diversi fornitori:

ANNUNCIO
  • GEOST, azienda statunitense impegnata nello sviluppo di sensori ottici per lo spazio. Si occupa della realizzazione del payload principale della missione QS-1. Lo scorso anno ha vinto un contratto con la Space Force per la fornitura di sistemi ottici per il monitoraggio dell’orbita geosincrona. “Apprezziamo la visione di Quantum Space e la grande partnership che i nostri due team hanno costruito”, ha dichiarato Josh Hartman, Presidente di GEOST. “GEOST è entusiasta di fornire i nostri dispositivi a prezzi accessibili alla partnership che sta aprendo una strada nel mercato spaziale commerciale. È un grande momento per far parte di questa comunità e di questo sforzo”.
  • Blue Canyon, azienda statunitense impegnata nello sviluppo di bus per piccoli satelliti. “Il nostro prodotto “Saturn” (modello di bus prodotto da Blue Canyon), con miglioramenti chiave per lo spazio profondo, fornirà a Quantum Space un’architettura progettata specificamente per questo tipo di missioni”, ha dichiarato Jeff Schrader, presidente di Blue Canyon.

Ambizioni e progetti futuri

Quantum Space, dopo aver completato lo scorso luglio la revisione della progettazione dei sistemi e del concetto di missione per QS-1, si concentrerà ora sulla finalizzazione dei requisiti di progettazione del veicolo per la prima missione. Una volta completata la progettazione del veicolo, Quantum annuncerà altri partner per la missione, compresi i servizi di lancio e i fornitori di stazioni terrestri commerciali.

L’obiettivo a lungo termine di Quantum è naturalmente commercializzare i propri servizi rendendoli sempre più completi e affidabili. Il CTO dell’azienda ha infatti dichiarato:

“Il tracciamento degli oggetti nello spazio cislunare diventerà sempre più importante visto il numero crescente di missioni lunari da parte di governi e aziende di tutto il mondo. Man mano che un maggior numero di satelliti inizierà a transitare in quella regione spaziale, riteniamo importante che ci sia la possibilità di raccogliere informazioni su questi oggetti”.

Ha poi citato l’esempio dello stadio di un razzo che all’inizio di quest’anno ha colpito la Luna. Quest’ultimo era stato identificato originariamente come proveniente da un lancio del Falcon 9 di SpaceX, ma successivamente collegato a una missione cinese. La difficoltà nell’identificarlo derivava dalla mancanza di tracciamento. “Ci sono altri oggetti del genere. Ci piacerebbe essere in grado d’identificarli per la comunità globale e far sapere dove si trovano”.

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