Durante la New Space Europe Conference in Lussemburgo la startup Space Cargo Unlimited ha presentato il primo concept di REV-1, un veicolo spaziale automatizzato riutilizzabile dedicato alla produzione in orbita. Il mezzo sarà costruito in Europa, grazie ad una collaborazione con la sede italiana di Thales Alenia Space.
L’obbiettivo di questo progetto è costruire un veicolo commerciale, senza equipaggio, in grado di portare in orbita carichi nel suo vano pressurizzato. Uno degli scopi principali sarà la produzione direttamente nello spazio. REV-1 è progettato per essere riutilizzato un massimo di 20 volte, e per una durata nello spazio variabile fra i 2 e 3 mesi per ogni missione. Il volo inaugurale è attualmente programmato per la fine del 2025.
Space Cargo Unlimited è una startup nata nel 2014 e attualmente ha sede principale in Lussemburgo. Nel 2023 prevede di aprire una sede a Torino per sviluppare il veicolo spaziale REV-1 in collaborazione con Thales Alenia Space, con la previsione di una decina di assunzioni locali nel prossimo futuro.
“Oggi, realizziamo una pietra miliare e siamo orgogliosi di averlo fatto grazie alle innovazioni apportate dalla leadership dell’ESA (e dell’ASI) e grazie al sostegno di un partner d’eccellenza come Thales Alenia Space. Insieme, contribuiremo alla nascita di una soluzione commerciale europea capace di sfruttare le opportunità dei test nello spazio e della produzione spaziale. REV-1 è il risultato finale dei nostri esperimenti spaziali passati. Abbiamo fatto volare carichi utili con i principali operatori spaziali e ora stiamo facendo un ulteriore passo avanti per impegnarci nella nuova rivoluzione industriale spaziale a beneficio della vita della Terra”. Ha commentato Nicolas Gaume CEO e co-fondatore di Space Cargo Unlimited.
Un settore che sta diventando tutto Europeo
Il progetto di REV-1, molto simile per obbiettivi, ma anche per design allo Space Rider dell’ESA, è un primo segnale di quanto proprio lo Space Rider stia generando esperienza e know how scientifico sul vecchio continente per questo tipo di mezzi. La grande sfida sarà però il coesistere sul mercato di due differenti spazioplani senza equipaggio, oltre alla realizzazione tecnica. Attualmente il primo volo dello Space Rider è previsto per la seconda metà del 2024.
Johann-Dietrich Wörner, ex Direttore Generale dell’ESA, ha affermato, durante la presentazione di REV-1: “Era mio interesse dare un seguito a IXV [ndr: IXV, o Intermediate eXperimental Vehicle, è stato il prototipo su cui l’ESA e i suoi partner hanno poi costruito lo Spac Rider], e ci siamo riusciti finanziando Space Rider. Il prossimo passo consiste nella commercializzazione di esperimenti cargo in orbita terrestre bassa. La REV 1 di Space Cargo rappresenta esattamente questo obiettivo.”
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