In una delle sessioni presenti allo IAC 2022 di Parigi è stato discusso lo stato di LUPEX (Lunar Polar Exploration Mission), una missione per l’esplorazione del polo sud lunare, oggi in fase di progettazione da parte della JAXA e dell’Agenzia Spaziale Indiana ISRO. Presentato per la prima volta nel 2018, LUPEX intende raccogliere dati sulla presenza di acqua nel polo sud lunare. L’acqua è un elemento di grande importanza, soprattutto per i programmi come Artemis, di cui il Giappone prende parte, che mirano ad una presenza umana permanente sulla Luna.
LUPEX si compone di un rover sviluppato dalla JAXA di circa 350 kg che allunerà tramite l’ausilio di un lander sviluppato dall’ISRO. Il lancio dei due elementi da circa 6 tonnellate sarà affidato ad il nuovo vettore giapponese H3, indicativamente non prima del 2025. Sempre nel corso della manifestazione di Parigi diversi esponenti della JAXA e MHI hanno confermato che il volo inaugurale del razzo rimane fissato per la fine dell’anno fiscale 2022 (marzo 2023).
Il rover giapponese ha una vita operativa minima di 2.5 mesi, un lungo periodo se si considera che il veicolo utilizzerà solo dei panelli solari. Non a caso questa è una delle parti ritenuta tra le più critiche di tutta la missione dal team d’ingegneri che sta progettando la missione.
La scienza di LUPEX
Nel corso della presentazione all’IAC è stata mostrata una lista degli strumenti scientifici a bordo di LUPEX, sviluppati dalle due agenzie spaziali. Tra questi il più importante è REIWA, un pacchetto di strumenti, una sorta di mini laboratorio per l’analisi della presenza di acqua. Insieme a REIWA sarà fondamentale il contributo di un braccio robotico dotato di una piccola trivella per la raccolta del materiale lunare.
Attualmente REIWA e uno spettrometro, ALIS, dovrebbero essere i primi strumenti giapponesi a passare la PDR (Preliminary Design Review), entro la fine dell’anno. L’unico contributo esterno alla missione LUPEX viene dalla NASA che dovrebbe fornire uno spettrometro a neutroni. Oltre agli strumenti già citati, LUPEX presenta altri due spettrometri ed un radar dell’ISRO per l’osservazione del terreno fino a 1.5 m di profondità. La missione LUPEX è previsto che si sviluppi sul successo della missione Kaguya, che fra il 2007 e il 2009 rimase in orbita attorno alla Luna.
La JAXA verso la Luna
Il progetto LUPEX è l’ultima missione che conferma il grande interesse da parte dell’agenzia spaziale nipponica verso la Luna. Lo sforzo giapponese si compone in diverse missioni e si coordina nel più grande programma americano Artemis. Progetto in cui la JAXA ha già un paio di cubesat che sono prossimi al lancio con Artemis-1, EQUULEUS e OMOTENASHI.
Oltre a questi cubesat, la JAXA fornirà un modulo abitativo per il Lunar Gateway e le batterie per quello costruito da Northrop Grumman. Sempre per la stazione lunare, l’agenzia nipponica fornirà un supporto logistico grazie alla capsula HTV-XG, l’evoluzione dell’HTV che oggi rifornisce la ISS. Un altro contributo degno di nota per Artemis, è il rover per il trasporto di astronauti sviluppato da Toyota e più recentemente anche dalla casa automobilistica Honda.
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