A Parigi si sta svolgendo lo IAC2022, una fiera internazionale fra le più importanti in ambito spaziale. Oggi, 18 settembre, si sono tenuti due diversi panel con gli amministratori delle Agenzie Spaziali nazionali ed internazionali, durante i quali sono stati fatti alcuni piccoli annunci. Oggi eravamo presenti alla conferenza stampa e cercheremo di riassumere qui tutto quello che è stato detto ed annunciato.
Allo IAC2022 erano presenti Bill Nelson (NASA), Josef Aschbacher (ESA), Lisa Campbell (CSA – Canada), S. Somanath (ISRO – India), Hiroshi Yamakawa (JAXA). Il primo incontro è stato un panel aperto al pubblico, durante il quale sono stati ricordati i diversi programmi in sviluppo dalle varie Agenzie.
Bill Nelson ha ripetuto i vari obbiettivi della NASA, focalizzandosi su Artemis e ricordando l’anniversario dello storico discorso di Kennedy in cui annunciò l’obbiettivo dell’allunaggio. Nelson ha ripetuto che stanno lavorando per la partenza di Artemis 1 e che sarà al Kennedy Space Center il 21 settembre, quando verrà eseguito il test criogenico su SLS.
Josef Aschbacher, amministratore dell’ESA, ha mostrato una slide con i principali obbiettivi a lungo termine dell’ESA. Ha poi parlato della successiva ministeriale dell’Agenzia, la riunione dei ministri dei Paesi partecipanti all’ESA. Aschbacher ha dichiarato che questa ministeriale sarà la più complessa di tutte, prima di tutto per la situazione macroeconomica mondiale. Ha poi affermato che sarà una responsabilità importante ottenere i fondi necessari a sviluppare i programmi ESA, fra i più ambiziosi della storia dell’Agenzia. Alla ministeriale verranno anche annunciati i candidati della prossima classe di astronauti dell’ESA.
Lisa Campbell ha iniziato il suo intervento ricordando i contributi del Paese al Programma Artemis, in primis il braccio robotico Canadarm 3 che sarà a bordo del Lunar Gateway. Poi, ha affermato che nelle prossime settimana sarà annunciato il rover che parteciperà ad una missione verso il Polo Sud della Luna, organizzata dal Canada per il 2026. Nei prossimi mesi saranno inoltre annunciati gli astronauti canadesi che saliranno su Artemis 2. A bordo della Orion per la seconda missione Artemis ci saranno due Americani e due Canadesi.
Hiroshi Yamakawa ha ricordato anche lui i principali progetti spaziali giapponesi, come il rover pressurizzato per la Luna e la missione MMX, che raccoglierà campioni dalla luna marziana Phobos per riportarli sulla Terra nel 2029. Yamakawa ha inoltre confermato che il volo inaugurale del vettore giapponese H3 è confermato per Marzo del 2023, alla fine dell’anno fiscale giapponese.
Sreedhara Panicker Somanath, amministratore dell’Agenzia indiana ha concluso gli interventi raccontando quanto l’India si stia focalizzando nello sviluppo di una economia spaziale. Se in India esiste una idea di startup di qualità, i fondi non mancheranno di certo, ha affermato. Il programma di esplorazione umana Gaganyaan prosegue, anche se lentamente. Il vettore è pronto, ma serve ancora molto lavoro per la capsula, il suo scudo termico e il sistema di aborto missione.
Il panel si è concluso rispondendo ad alcune domande. Nelson ha confermato che si aspetta di deorbitare la ISS per il 2030, e che lo farà con la Russia. Alla fine, un simpatico siparietto si è creato nel rispondere alla domanda: “Di che colore pensate sia la prossima bandiera sulla Luna?”. Somanath ha risposto per primo, dicendo che si aspetta sia bianca, dato che contiene tutti i colori.
Gli altri amministratori hanno seguito, confermando la risposta. Nelson ha risposto affermando che sulla Luna ci sono già delle stelle e delle strisce. Una risposta un po’ strana, considerando che le radiazioni avranno sbiancato quasi completamente la bandiera piantata durante Apollo 11, rendendola di fatto, bianca.
La conferenza stampa
Conclusosi il panel pubblico, gli Amministratori delle varie Agenzie si sono trasferiti in una conferenza stampa, che abbiamo seguito anche noi. Qui hanno risposto a domande un po’ più in focus.
Nelson ha affermato di aver parlato recentemente con l’amministratore di Roscosmos, e che spera di vederlo presto. Rispondendo ad una domanda sulla collaborazione con la Cina ha dichiarato che spetta a loro essere più aperti, in modo da permettere la collaborazione. Non ha commentato l’assenza delle due agenzie spaziali (quella russa e quella cinese) dallo IAC2022. Il Vice amministratore della CNSA, in particolare, era previsto che partecipasse, ma la sua presenza è stata cancellata solo due giorni fa.
Parlando ancora della ministeriale dell’ESA, Josef Aschbacher ha confermato ancora che sarà molto complessa. Philippe Baptiste, presidente della CNES, ha dichiarato che il governo francese ha già stanziato 9 miliardi di Euro di fondi per i prossimi tre anni.
Sreedhara Panicker Somanath ha affermato invece che il sistema indiano di trasporto astronauti sarebbe tecnicamente in grado di attraccare alla ISS, in quanto costruito secondo gli standard internazionali. Attualmente non c’è però nessun piano in merito per ottenere questo risultato.
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