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| On 2 anni ago

Nuove battaglie legali per SpaceX e Starlink, che concludono Agosto con un altro lancio

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Starlink continua a crescere, portando a termine la 24esima missione nel 2022. L’ultima ha avuto luogo il 31 agosto, quando in Italia erano le 7:40. Il Falcon 9 e i 46 Starlink che erano a bordo sono decollati dalla base militare di Vandenberg, in California. Il lancio è classificato come Starlink-3.4 e ciò significa che si tratta della quarta missione per portare in orbita polare questi satelliti. Questo vuol dire che il piano orbitale degli Starlink è inclinato di 97,6° rispetto all’equatore, permettendo a SpaceX di fornire il suo servizio di connessione anche alle latitudini maggiori.

Da maggio 2019 sono 3206 gli Starlink che SpaceX ha trasportato nello spazio, di cui 1264 durante questo 2022. Così come cresce la costellazione aumentano anche le offerte e le collaborazioni.

L’ultima annunciata è quella che vede l’utilizzo del servizio di connessione satellitare sulle navi da crociera della Royal Caribbean Group. La compagnia navale ha già effettuato alcuni test sulla Freedom of the Seas e ora punta a completare l’installazione delle parabole anche sul resto della flotta entro il primo quarto del 2023. SpaceX però deve vedersela anche con delle dispute legali per poter mantenere i permessi di utilizzo dei satelliti e delle bande di frequenza.

Un’aspra diatriba legale

Alla Federal Communications Commission arrivano nuove contestazioni inerenti i permessi rilasciati a SpaceX per quanto riguarda la costellazione Starlink. Le proteste arrivano da DISH Network Corp e da Viasat, e sono inerenti la decisione di SpaceX di abbassare l’orbita di 2824 satelliti.

Inizialmente infatti, l’azienda di Musk prevedeva di avere diversi Starlink della prima generazione su orbite più alte rispetto agli attuali 550 km. 2824 satelliti avrebbero dovuto viaggiare attorno alla Terra a una distanza variabile dai 1100 ai 1300 km. La decisione di abbassare queste orbite è stata presa da SpaceX per meglio gestire i rientri dei satelliti a fine vita, oltre che migliorare le prestazioni del servizio.

DISH e Viasat hanno contestato questa decisione, affermando che i satelliti più bassi avrebbero creato interferenze con i loro segnali. Il 26 agosto la corte d’appello degli Stati Uniti ha respinto la protesta delle due aziende, confermando la decisione presa dalla Federal Communications Commission.

Questa è solo una delle tante contestazioni ricevute da SpaceX inerenti i permessi ricevuti dalla Federal Communications Commission. Altre riguardano l’utilizzo delle bande di frequenza a 12 GHz e quelle a 2 GHz. Quest’ultima sarà utilizzata per mettere in comunicazione i satelliti Starlink con i telefoni cellulari, grazie alla nuova partnership annunciata il 26 agosto con T-Mobile.

ANNUNCIO

Un’ulteriore contestazione alle decisioni prese dalla FCC arriva proprio da uno dei suoi commissari, ovvero Brendar Carr, inerente gli 885 milioni di dollari non concessi all’azienda. L’agenzia americana prevedeva di concedere questi fondi agli operatori che avrebbero portato una connessione in 642.925 case e aziende distribuite su 35 stati degli USA. Secondo la FCC SpaceX non è stata in grado di dimostrare e mantenere le promesse inerenti le velocità della connessione. Carr ha però dichiarato che questa decisione è stata presa senza aver ottenuto l’autorizzazione o un voto da parte dei commissari. Queste sono vicende che hanno lunghi decorsi, per tale ragione potrebbero esserci nuovi sviluppi nei mesi a venire.

Vola di nuovo il Falcon 9 usato per DART

SpaceX ha completato questa nuova missione utilizzando il primo stadio il cui numero seriale è B1063, che ha così volato per la settima volta. Dopo circa 8 minuti e 20 secondi dal decollo il Falcon 9 è atterrato alla perfezione sulla chiatta Of Course I Still Love You, che si trovava a 640 km di distanza.

Oltre ad aver supportato 5 missioni Starlink è proprio grazie al B1063 se un satellite italiano ha raggiunto per la prima volta lo spazio profondo. Si tratta di LICIACube, che attualmente sta viaggiando agganciato alla sonda DART il cui scopo sarà impattare contro un asteroide. Questo evento è previsto per il 26 settembre e qualche giorno prima LICIACube si separerà da DART per monitorare l’impatto.

Con Starlink-3.4 SpaceX completa con successo 39 missioni in un solo anno, mantenendo quindi una media di una missione ogni 6,3 giorni. Inoltre l’azienda di Musk è riuscita a riutilizzare il B1063 in 39 giorni, dato che il suo precedente lancio era avvenuto il 22 luglio.

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