Agenzie Spaziali
| On 2 anni ago

NASA e Draper manderanno un lander del Programma CLPS sul lato nascosto della Luna nel 2025

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Draper, azienda americana nel settore ingegneristico e tecnologico, con un focus nel settore spaziale, ha recentemente vinto un contratto della NASA. Quest’ultima ha selezionato Draper all’interno del programma CLPS per una missione che prevede il trasporto di tre strumenti scientifici sulla faccia nascosta della Luna nel 2025. L’obiettivo è il Bacino di Schrödinger, un grande cratere d’impatto meteoritico del diametro di circa 320 km e situato al polo sud lunare.

L’accordo vale 73 milioni di dollari e prevede l’utilizzo di un nuovo lander, chiamato SERIES-2 e sviluppato a partire da quello di ISpace. Il lander si occuperà di portare gli esperimenti citati sulla superficie lunare, per raccogliere dati e misurare flusso di calore e conduttività della superficie del nostro Satellite. Inoltre, gli esperimenti avranno la funzione di misurare i fenomeni elettromagnetici legati all’interazione di vento solare e plasma con la superficie lunare.

Tre esperimenti da spedire sulla Luna

Il Bacino di Schrödinger è uno dei luoghi d’impatto più giovani della superficie lunare. Dopo l’impatto che lo ha originato, c’è stata una grande eruzione vulcanica e ciò, unito alla sua natura, lo ha reso un luogo molto interessante per la NASA. Gli scienziati, infatti, sperano di studiare le proprietà termiche e geofisiche che il Bacino nasconde insieme alle proprietà elettromagnetiche presenti sul posto che ricordiamo essere protetto dai campi elettromagnetici terrestri.

Due dei tre strumenti scientifici selezionati per tali scopi fanno parte del bando sancito dalla NASA che prende il nome di PRISM. Il programma Payloads and Research Investigations of the Surface of the Moon (PRISM) ha come scopo quello di raccogliere quanti più dati per la comunità scientifica per poi consentire il lancio di esperimenti verso la superficie lunare. In questo modo, la NASA potrà accedere ad un ampio database di supporto per le missioni CLPS del futuro, potendo scegliere con più oculatezza i prossimi siti di allunaggio e le migliorie tecnologiche da apportare. In questo caso, Draper condurrà i tre esperimenti sulla superficie, che raccoglieranno circa 96 Kg di materiale lunare. Essi sono:

  • Il Farside Seismic Suite (FSS), strumento facente parte del PRISM e che si occuperà di fornire alla NASA le rilevazioni sismiche inerenti al lato nascosto della Luna. Il suo utilizzo permetterà agli scienziati di comprendere l’attività tettonica relativa a questa regione del Satellite e di scoprire nuove informazioni sulla sua struttura interna. Lo strumento consta di due sismometri altamente sensibili sviluppati da NASA in collaborazione con CNES;
  • Il secondo strumento è il Lunar Interior Temperature and Materials Suite (LITMS), anch’esso relativo a PRISM e consta di due ulteriori strumenti. Il primo è il Lunar Instrumentation for Thermal Exploration with Rapidity, ovvero una sonda per il flusso di calore ed un trapano pneumatico. Il secondo, invece, è il Lunar Telluric Currents per la misurazione del campo elettrico. La combinazione dei dati da loro raccolti condurrà gli scienziati verso una maggiore comprensione della struttura termica e della composizione del Bacino di Schrödinger;
  • L’ultimo esperimento è il Lunar Surface Electromagnetics Experiment (LuSEE) e si occuperà di raccogliere le misurazioni inerenti ai fenomeni elettromagnetici presenti sulla superficie lunare. In particolare, LuSEE misurerà le condizioni che controllano il potenziale elettrostatico della superficie della Luna. Potenziale che svolge un ruolo cruciale nel trasporto della polvere lunare. Infine, l’esperimento scientifico avrà il compito di monitorare l’interazione tra vento solare e plasma con la superficie del Satellite. Lo strumento è stato sviluppato da NASA in collaborazione con CNES.
Lo strumento LuSEE si occuperà di studiare le caratteristiche elettromagnetiche del suolo lunare. Credits. Stuart Bale/UC Berkeley

Più compagnie coinvolte, un solo obiettivo

Trattandosi di una missione sul lato nascosto della Luna, e quindi non visibile dalla Terra, il lander SERIES-2 di Draper avrà bisogno di un supporto satellitare per le comunicazioni. Draper stessa ha annunciato di aver stipulato un contratto con Blue Canyon Technologies per lo sviluppo di due satelliti che verranno rilasciati durante la missione, prima dell’allunaggio.

In loro supporto interverrà anche l’azienda Advanced Space, già operativa sulla missione CAPSTONE di NASA, occupandosi delle operazioni dei due satelliti. Numerose compagnie, come si evince, sono già implicate nella missione cui Draper fa da “prime contractor”. Il lander stesso si ispira al design fornito dalla filiale americana di ISpace, compagnia giapponese specializzata nei lander lunari. SERIES-2 sarà costruito da Systima Technologies, una divisione del Karman Space & Defence. Inoltre, General Atomics Electromegnetic Systems sarà responsabile dell’integrazione del carico e della fase di test.

Il suggestivo Bacino di Schrödinger. Credits. NASA/GSFC/LROC

Tra passato, presente e futuro

Si tratta dell’ottava missione assegnata dalla NASA all’interno del programma CLPS, ma solo della prima diretta verso la faccia nascosta della Luna. L’unica missione giunta finora sul lato nascosto del nostro Satellite è quella cinese, la Chang’e-4 che è allunata nel Cratere Von Kàrmàn nel gennaio 2019.

La missione ha rilasciato il rover Yutu 2, ancora operativo sulla superficie del cratere. Mentre NASA e Draper progettano questa nuova missione per il 2025, è bene ricordare che altre quattro compagnie sono attualmente impegnate nel programma CLPS. Parliamo infatti di tre missioni per Intuitive Machines, due per Astrobotic ed una per Firefly Aerospace e Masten Space Systems. Tutte previste prima del 2025.

ANNUNCIO

Nessuna di loro ha però già lanciato la propria missione! Tra problemi finanziari, come nel caso di Masten, e ritardi nella produzione, come nel caso delle altre aziende, siamo ormai abituati a tempi lunghi quando parliamo di Luna. Solo pochi giorni fa, a tal proposito, NASA stessa ha annunciato lo slittamento al 2024 della missione VIPER con il lander Griffin di Astrobotic.

Più rincuoranti, invece, sono state le notizie riguardanti il lander Peregrine di Astrobotic, il cui lancio è ancora previsto per la fine di quest’anno. La stessa ISpace ha annunciato la partenza del proprio lander nel novembre del 2022. Nonostante lo scopo sia pressoché uguale, questa missione non fa però parte del programma CLPS. Nonostante ciò, è giusto aspettarsi che anche questa missione possa subire ritardi, soprattutto in vista dell’imminente prima missione Artemis, l’unica attualmente quasi sicura di partire nel 2022.

Ad ogni modo, sembra che una volta partita la prima missione potremmo assistere ad una vera carrellata di lanci verso la Luna. La stessa Intuitive Machines, infatti, ha da poco annunciato che il lander IM-1 partirà molto probabilmente nel gennaio 2023, dunque a poca distanza da Peregrine e da Artemis 1. Finalmente, dopo un passato travagliato ed un presente tutt’altro che rassicurante tra problemi finanziari e tecnici, sembra proprio che il futuro prossimo legato alla Luna possa essere senza respiro.

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