Il rover lunare VIPER non partirà più nel 2023 per la Luna, ma dovrà attendere almeno fino a novembre 2024. Questa è la richiesta della NASA nei confronti dell’azienda Astrobotic, affinché venga testata con più accuratezza l’affidabilità del lander GRIFFIN. Quest’ultimo, sviluppato proprio da Astrobotic, si occuperà di trasportare il VIPER verso il nostro satellite alla ricerca di ghiaccio sulla sua superficie.
Prima della decisione, VIPER (Volatiles Investigating Polar Exploration Rover), avrebbe dovuto raggiungere la superficie del polo sud lunare nel novembre 2023. Il suo obiettivo è quello di scandagliare la superficie della Luna alla ricerca di tracce di ghiaccio e quindi acqua per le future missioni Artemis con equipaggio. Il rover atterrerà vicino al confine occidentale del cratere Nobile al Polo Sud della Luna.
La NASA ha formalmente richiesto ad Astrobotic di rimandare la partenza del rover a novembre 2024, perché sia possibile testare con più accuratezza l’affidabilità del lander GRIFFIN che dovrà condurre VIPER sulla superficie lunare. Ad occuparsi del trasporto fino all’orbita lunare sarà invece il Falcon Heavy di SpaceX.
Non si tratta purtroppo del primo slittamento di questa missione. NASA ed Astrobotic, infatti, avevano inizialmente pianificato la missione per dicembre 2022. Da lì lo slittamento a dicembre 2023 e poi l’ultimo, del 18 luglio, a novembre 2024 e, nonostante il tempo sia necessario per garantire l’affidabilità della missione, speriamo che sia la volta buona!
NASA ritocca le cifre del contratto
In virtù della propria richiesta di slittamento del lancio di VIPER, la NASA ha prontamente ritoccato le cifre del contratto CLPS con Astrobotic. La missione di VIPER, infatti, è solo una delle tante missioni previste all’interno del programma Commercial Lunar Payload Services. Nell’occasione, la NASA ha stanziato ulteriori 68 milioni di dollari per finanziare il lavoro extra sul lander GRIFFIN, portando il valore complessivo del contratto a circa 320 milioni di dollari.
VIPER, cosi come la altre missioni del programma CLPS, hanno il fondamentale obiettivo di spianare la strada per le future missioni Artemis con equipaggio a bordo. Ciò sarà possibile proprio grazie ai test tecnologici ed alla ricerca di risorse sulla superficie lunare che tali missioni condurranno.
Parallelamente, Astrobotic ha in cantiere un’altra missione CLPS grazie alla quale porterà sulla Luna il piccolo lander Peregrine, il cui lancio è previsto non prima della fine di quest’anno. Chiaramente, si tratta di una data difficile da rispettare nonostante il lander sia stato già presentato in aprile. La Luna, alle porte dell’ERA Artemis, aspetta paziente il suo prossimo visitatore!
Ad inizio del 2022 ci si aspettava il lancio di 10 missioni lunari, ma finora solo una, il satellite CAPSTONE, è riuscita a partire per il nostro Satellite. In ordine probabile di partenza, la prossima missione verso la Luna sarà la missione KPLO della Corea Del Sud. Si tratta di un satellite che dovrebbe partire ad inizio agosto e orbitare attorno alla Luna per studiarne la superficie. Fra agosto e settembre, dovrebbe inoltre partire la missione Artemis 1. L’altra missione prevista per questa estate era Luna 25, il primo lander lunare russo dagli anni ’70.
Proprio qualche giorno fa, sono però emersi problemi di prestazioni ad uno strumento, il Doppler Speed and Range Meter DISD-LR, che non sembra soddisfare i requisiti necessari. Questo potrebbe comportare il rinvio della missione al 2023.
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