Il 24 luglio, dallo spazioporto di Wenchang partirà un Lunga Marcia 5B con a bordo un nuovo modulo della Tiangong, la Stazione Spaziale Cinese. Si chiama Wentian e sarà il primo ampliamento permanente della Stazione. Con questo modulo il progetto cinese entra completamente in una nuova fase. Finora la Tiangong è stata infatti un grande esperimento, dove la Cina ha testato operazioni e tecnologie che mai aveva padroneggiato.
Con Wentian, il secondo modulo, e con Mengtian, il terzo modulo che partirà a settembre, la Stazione Spaziale Cinese diventerà completa. Permetterà di ospitare diversi esperimenti scientifici e fino a sei astronauti in contemporanea. Wentian, che partirà fra pochi giorni, permetterà di mettere in sicurezza diverse attività, in primis la produzione di energia, ma anche di facilitare le prossime attività extraveicolari. Vediamolo nel dettaglio.
Le novità di Wentian
L’arrivo del primo modulo-laboratorio segna un importante aumento dell’attività scientifica della Tiangong, oltre che il raddoppio della massa dell’intera stazione. Come per il modulo principale, Wentian ha una massa stimata di 22 tonnellate. Tuttavia sarà leggermente più lungo, 17.9 m rispetto ai 16.6 m di Tianhe, pur conservando il diametro massimo di 4.2 m.
Wentian introduce un cospicuo numero di “racks”, ossia gli spazi interni al modulo pressurizzato, di dimensioni standardizzate, che contengono gli strumenti scientifici. In particolare, il numero di racks sale a 10 rispetto ai soli due presenti su Tianhe. Lo spazio dedicato alla scienza è anche esterno al modulo, infatti nel corpo centrale saranno presenti 22 slot per gli esperimenti da esporre a diretto contatto con l’ambiente spaziale. Esperimenti rivolti principalmente allo studio dei materiali e scienze della vita.
Al fine di operare questi esperimenti, Wentian è dotato di un braccio robotico di 5m sviluppato dal HIT (Harbin Institute of Technology). È più piccolo di quello principale presente su Tianhe da 10 m che può muovere fino a 25 tonnellate. Tuttavia, questo nuovo braccio potrà essere direttamente collegato al precedente per formare un dispositivo unico.
Non solo scienza
Oltre al ruolo scientifico, Wentian è un importante modulo di backup per l’intera stazione spaziale cinese. Wentian presenta infatti gli elementi necessari al controllo dell’assetto e comunicazioni in caso di avarie al modulo di comando Tianhe. Le comunicazioni in particolare, saranno migliorate eliminando le zone morte in cui le antenne di Tianhe non riescono a collegarsi alla costellazione satellitare geostazionaria Tianlian. Quest’ultima permette infatti oltre il 90% delle comunicazioni a terra dalla stazione.
Un’altra caratteristica di Wentian è la presenza di altri tre alloggi che permetteranno di essere un’ importante risorsa in caso di emergenza, ma soprattutto di portare il numero totale di taikonauti permanenti sulla stazione a sei.
Durante la normale attività della Tiangong, Wentian rappresenterà un complemento a Tianhe, e solo in determinate occasioni lo sostituirà come modulo primario. Ne è un esempio il set di pannelli solari da 30 m montato su Wentian, che fungeranno da fonte energetica principale della stazione. Un secondo set di questi pannelli arriverà a settembre, con l’ultimo laboratorio chiamato Mengtian, e rimpiazzeranno completamente quelli di Tianhe. Questi ultimi verranno probabilmente ricollocati o dismessi.
L’ultimo importante elemento di Wentian e l’airlock usato per la EVA dei taikonauti. L’aggiunta di quest’ultimo elemento dovrebbe permettere rimpiazzare del tutto l’analogo presente su Tianhe.
Cosa succede dopo il lancio
La CMSEO, l’agenzia che si occupa del programma Tiangong, non è solita rilasciare molte informazioni e timeline sulla costruzione della stazione. Tuttavia, se pur in maniera poco precisa, è possibile ricostruire il viaggio di Wentian dopo il lancio.
Terminato il viaggio a bordo del Lunga Marcia 5B, Wentian si distaccherà dal razzo, dispiegherà l’antenna e solo parzialmente i panelli solari. Questi ultimi saranno estesi completamente solo una volta che il modulo attraccherà con Tianhe. Nel corso del viaggio, della durata di alcuni giorni, Wentian accenderà diverse volte i propri motori per correggere ed innalzare la traiettoria, quindi eseguirà il rendezvous con la Tiangong.
Al fine di permettere un attracco più semplice, la stazione in orbita ruoterà di 180 gradi sull’asse orizzontale per poi riposizionarsi nella posizione originaria dopo l’arrivo di Wentian. Il modulo rimarrà sulla porta parallela a Tianhe e solamente dopo alcuni mesi sarà collocato nella posizione finale, perpendicolare a Tianhe, per fare spazio all’arrivo del secondo modulo-laboratorio Mengtian, che eseguirà una manovra simile. Quando anche il modulo Mengtian sarà riposizionato perpendicolarmente a Tianhe, la Tiangong assumerà la sua definitiva forma a T.
Quest’ultimo è il secondo modulo-laboratorio, simile a Wentian ma con design dedicato totalmente alle funzioni di laboratorio scientifico. L’arrivo di Mengtiang segnerà la fine della costruzione della stazione spaziale cinese. Tuttavia, potrebbe essere solo il completamente della prima fase. Infatti, esistono diverse proposte per raddoppiare la stazione, con altri tre moduli simili che proseguono l’allargamento in un’altra “T” speculare alla prima. In particolare, a terra esiste già una copia del modulo Tianhe, inizialmente come riserva nel caso fosse fallito il lancio del primo, ma ora disponibile per raggiungere lo spazio.
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