È stato uno degli accordi spaziali più discussi e probabilmente più complessi da concludere per la NASA e l’Agenzia Spaziale Russa. Se ne parla però fin dalla metà del 2021. Ora la conferma è arrivata: due astronauti americani saliranno sulla ISS con due capsule Soyuz e due cosmonauti faranno lo stesso in due diverse missioni con la capsula Dragon.
L’ufficialità della firma di questo scambio è stata data dalla NASA oggi, 15 luglio 2022, poche ore dopo che in Russia il direttore Dmitry Rogozin è stato ufficialmente licenziato. Al suo posto è stato Yury Borisov, ex militare e già membro del governo russo come vice-primoministro.
I dettagli dello scambio Soyuz – Dragon
Il primo scambio sarà effettuato con la missione Soyuz MS-22, il cui lancio è previsto per il 21 settembre 2022. A bordo della capsula russa ci saranno i cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin, assieme all’astronauta Frank Rubio. Nella missione russa successiva, la MS-23 prevista per la primavera 2023, saranno presenti i cosmonauti Oleg Kononenko e Nikolai Chub assieme all’astronauta Loral O’Hara.
Lo stesso succederà con la capsula Dragon. Gli scambi inizieranno con Anna Kikina, unica cosmonauta in servizio in Russia che salirà sulla ISS sempre a Settembre del 2022 con la missione Crew-5. Assieme a lei ci saranno gli astronauti americani Nicole Mann e Josh Cassada e l’astronauta giapponese Koichi Wakata.
Il secondo scambio con la Dragon sarà effettuato con il cosmonauta Andrei Fedyaev, che si unisce agli astronauti Stephen Bowen e Warren Hoburg, oltre ad un quarto membro ancora da annunciare. Quest’ultimo dovrebbe essere un astronauta degli Emirati Arabi Uniti, che raggiungerà lo spazio per la prima missione di lunga durata mai fatta da una persona proveniente da un Paese Arabo.
L’accordo prevede anche una serie di “servizi” correlati. Le due agenzie si occuperanno infatti di addestrare i vari “ospiti” in loco. Vedremo quindi nuovamente cittadini americani partire da Baikonur. Nelle scorse settimane abbiamo ad esempio già visto la cosmonauta Anna Kikina già addestrarsi con la capsula Dragon in America.
Uno scambio delicato e importante
La NASA ha confermato la firma di questo accordo specificando quanto avere a bordo della ISS astronauti assegnati a diverse capsule sia importante per la sicurezza e gestione della Stazione. Attualmente infatti, in caso di guasto ad una capsula Dragon o Soyuz, entrambi i segmenti della Stazione non possono essere raggiunti. I cosmonauti non potrebbero raggiungere il segmento russo come gli astronauti non possono raggiungere il segmento internazionale. Avere un astronauta assegnato ad una capsula diversa permette di risolvere parzialmente questo problema di sicurezza.
Questo è un problema che verrà risolto definitivamente con l’arrivo della capsula Starliner, il cui primo volo con equipaggio è previsto per la fine del 2022. Questo non è però l’unico motivo di questo accordo con la Russia. Prima della difficile situazione geopolitica scatenata dall’invasione russa dell’Ucraina, lo scambio di posti sulle capsule era visto come un piccolo tentativo di riavvicinare i rapporti spaziali, incrinati dall’abbandono americano delle capsule Soyuz.
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