Agenzie Spaziali
| On 2 anni ago

La NASA ha criticato per la prima volta l’uso politico della ISS fatto dalla Russia

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Il 4 luglio 2022 sul canale telegram ufficiale dell’Agenzia Spaziale Russa sono comparse due foto. Entrambe mostravano i cosmonauti attualmente a bordo della ISS (Oleg Artemyev, Denis Matveev e Sergey Korsakov) mentre sorreggono le bandiere delle Repubbliche Popolari di Luhansk e di Donetsk. Questi sono due territori contesi fra l’Ucraina e la Russia fin dal 2014. Il motivo della pubblicazione è l’annuncio, da parte russa, della loro “liberazione”.

Questo gesto è stato criticato molto nei giorni e ore seguenti, come un’ennesima provocazione e politicizzazione della ISS da parte della Russia. Da quando è iniziata l’invasione dell’Ucraina infatti, la Russia non si trattiene nell’usare lo spazio come strumento militare e di propaganda. Questa situazione è peggiorata quando anche la ISS è iniziata a diventare uno strumento della propaganda russa.

Prima attraverso i commenti e affermazioni di Rogozin, amministratore dell’Agenzia Spaziale Russa, poi con gli stessi account dell’Agenzia. La mostra delle bandiere da parte dei cosmonauti è una nuova provocazione, un segnale che la Russia vuole spingersi sempre più oltre. Questa volta però la NASA ha espresso pubblicamente una forte critica per le azioni dei cosmonauti, cosa che non era mai stata fatta.

In un comunicato fatto pervenire alla stampa da Jackie McGuinness, NASA press secretary, si legge la condanna per l’uso politico della ISS, contrario allo scopo principale della Stazione. Di seguito il testo del comunicato riportato da The Verge e SpaceNews:

NASA strongly rebukes Russia using the International Space Station for political purposes to support its war against Ukraine, which is fundamentally inconsistent with the station’s primary function among the 15 international participating countries to advance science and develop technology for peaceful purposes.

Le conseguenze e la risposta russa

Fin dall’inizio della guerra in Ucraina, la collaborazione fra Russia e partner occidentali sulla ISS ha resistito, e probabilmente è stata una delle poche. La professionalità e collaborazione dei cosmonauti non è mai stata messa in dubbio e la NASA non si è mai espressa in modo critico sulle scelte di Roscosmos. Lo ha fatto ovviamente per la guerra di per sé, ma mai verso la collaborazione sulla ISS.

La critica aperta alla pubblicazione delle foto con le bandiere sulla ISS è quindi un punto di svolta per la collaborazione fra i due blocchi. Ora sono due, in particolare, gli eventi su cui bisognerà prestare attenzione. Il primo è sicuramente l’Attività Extraveicolare che il 21 luglio è attesa sulla ISS. Sarà effettuata da Samantha Cristoforetti e da Oleg Artemyev, con tute russe e uscendo dal segmento russo.

Poche ore fa, l’8 luglio, lo stesso Josef Aschbacher, direttore dell’ESA, si è espresso criticando quanto fatto dai russi. Nonostante la situazione, appare difficile credere che l’EVA di Cristoforetti subisca delle modifiche, ma la situazione è sicuramente più tesa.

ANNUNCIO

Il secondo evento importante è lo scambio di passeggeri fra Dragon e Soyuz atteso per l’autunno. Roscosmos e NASA stanno lavorando da anni per far volare un cosmonauta sulla Dragon e un astronauta sulla Soyuz in due viaggi verso la ISS. Rogozin, sul suo canale telegram, ha comunicato il 6 luglio che l’accordo definitivo è atteso fra una o due settimane.

Sempre Rogozin, ha pubblicato una risposta alla dichiarazione della NASA oggi, 8 luglio. Su Telegram scrive: “Consiglio ai nostri partner occidentali di abbandonare le loro stupide sanzioni se vogliono normalizzare le relazioni professionali”.

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