Agenzie Spaziali
| On 3 anni ago

Astrobotic ha mostrato Peregrine, il primo lander lunare del programma CLPS

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In un evento in collaborazione con la NASA, l’azienda americana Astrobotic ha mostrato il lander Peregrine, che entro la fine dell’anno dovrebbe partire per la Luna. Quello presente nella camera bianca alle spalle dei presentatori era infatti il lander vero e proprio. Verrà lanciato a bordo del lanciatore Vulcan, che sarà al suo volo inaugurale, entro la fine dell’anno. Per lo meno questa è l’ambizione di Astrobotic e ULA.

Durante la presentazione del lander l’amministratore delegato di Astrobotic, John Thornton, ha infatti annunciato che il lander è ancora in fase di assemblaggio. Al modello mostrato mancano ancora i pannelli solari, due serbatoi di propellente e alcuni scompartimenti con i payload che trasporterà sulla superficie. I motori inoltre, non sono ancora completati ma manca poco. Thornton ha affermato che saranno installati molto presto.

Secondo l’AD di Astrobotic questo lavoro sarà completo in circa due mesi, al termine dei quali inizieranno i test ambientali. Poi il lander verrà trasportato al pad di lancio. Questa timeline è in linea con quella del vettore Vulcan, che secondo ULA sarà pronto entro la fine dell’anno. Il razzo americano è attualmente in attesa dei motori BE-4 del primo stadio. Questi sono prodotti da Blue Origin e sembra che siano ormai nelle ultime fasi di test. Non sono in ogni caso ancora stati spediti a ULA.

Il primo lander lunare americano dopo cinquant’anni

Peregrine è il primo lander del programma CLPS della NASA e sarà anche (quasi sicuramente) il primo lander americano ad arrivare sulla Luna dopo circa cinque decenni. L’ultima volta che gli USA hanno effettuato un allunaggio era il 1972, durante l’ultima missione del programma Apollo, la numero 17. Questo primato potrà essere strappato ad Astrobotic solamente da Intuitive Machines, azienda che sta preparando il lander Nova-C, formalmente il secondo del programma CLPS. L’azienda ha affermato che il lander sarà pronto per un lancio (che sarà effettuato dal Falcon 9 di SpaceX) entro la fine dell’anno.

A bordo di Peregrine non sono presenti però solamente carichi del CLPS, cioè di università e centri di ricerca americani. John Thornton ha affermato che a ben sette nazioni diverse dispongono di un payload su Peregrine. All’interno del programma CLPS, la NASA assegna un contratto a dei lander commerciali per trasportare esperimenti sulla Luna, ma non vincola tutto lo spazio a bordo. L’azienda è quindi libera di offrire sul mercato internazionale le prestazioni aggiuntive e gli spazi rimanenti. Astrobotic sta lavorando anche a un lander più grande e potente, chiamato Griffin. Questo dovrà trasportare sulla superficie lunare il rover VIPER della NASA.

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