L’Agenzia Spaziale Europea, dopo l’annullamento della collaborazione riguardante il rover marziano ExoMars annuncia un nuovo cambiamento nei rapporti con Roscosmos. Durante un consiglio generale dell’ESA del 13 aprile infatti, il Direttore Generale ha comunicato il ritiro delle collaborazioni lunari con la Russia. La decisione è stata presa ovviamente in conseguenza alle sanzioni e alla guerra in Ucraina. L’Agenzia europea aveva infatti dei programmi scientifici congiunti a bordo delle missioni Luna-25, Luna-26 e Luna-27, programmate per i prossimi 5 anni.
La prima di queste missioni, Luna-25, dovrebbe già partire quest’anno. Attualmente il lancio è infatti previsto per il 22 agosto, dal cosmodromo di Vostochny. La sonda è un lander che dovrebbe atterrare sulla superficie lunare e continuare l’esplorazione scientifica del programma sovietico Luna, interrotto nel 1976. A bordo di questa sonda era presente un dimostratore tecnologico dell’ESA, una camera chiamata PILOT-D. Questa camera testerà un nuovo sistema di analisi del terreno per migliorare la precisione degli allunaggi.
L’ESA, assieme allo stop di questa collaborazione ha anche annunciato che PILOT-D è già stato riprogrammato per raggiungere la Luna a bordo di un vettore commerciale. L’unico problema rimane la sicurezza della camera. Essa infatti, si trovava già integrata all’interno del lander russo. Il direttore dell’ESA ha dichiarato che è stato chiesto a Roscosmos di rimuovere l’esperimento e metterlo in sicurezza in attesa che l’Agenzia Europea possa recuperarlo.
Le altre collaborazioni lunari interrotte
Oltre a PILOT-D era previsto un esperimento di perforazione della superficie lunare chiamato PROSPECT, e un pacchetto di strumenti per l’analisi degli elementi volatili. Questi due esperimenti erano previsti a bordo di Luna-27 ed entrambi sono già stati riposizionati su un lander americano del programma CLPS della NASA.
L’ESA ha poi confermato che sebbene il rover e tutti gli elementi della missione ExoMars siano pronti a partire, essi non saranno lanciati questo settembre come previsto. Attualmente è però in corso uno studio accelerato, guidato da Thales Alenia Space Italia per trovare una soluzione alternatia. Ricordiamo che la Russia non forniva solamente il vettore di lancio, ma anche il lander necessario per scendere sulla superficie di Marte e alcuni esperimenti scientifici a bordo del rover.
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