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| On 3 anni ago

Ultimi preparativi per Ax-1, prima missione privata sulla ISS

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La prima missione con equipaggio di Axiom Space entra nelle fasi finali, dopo che l’equipaggio ha superato l’addestramento durato diversi mesi. La partenza è prevista per il 3 aprile e sarà la prima missione totalmente privata che raggiungerà la Stazione Spaziale Internazionale. Per l’1 aprile è previsto lo static fire test del Falcon 9 che porterà in orbita gli astronauti. La prova consiste nell’accensione di pochi secondi dei 9 motori del primo stadio, verificando che tutto funzioni correttamente. Il booster selezionato è il B1062 al suo quinto lancio. È la prima volta che un Falcon 9 con quattro voli alle spalle trasporta un equipaggio.

La partenza ha subito diversi rinvii sia dovuti al traffico verso la ISS che per effettuare diversi controlli sulla capsula Dragon. Per la prima volta infatti, SpaceX utilizzerà la Endeavour, che ha già supportato due divise missioni. Per questa Dragon quindi, Ax-1 sarà la sua terza missione.

L’inizio del programma spaziale di Axiom

L’equipaggio rimarrà in orbita attorno alla Terra per circa 10 giorni, di cui 8 sulla ISS. Inizialmente il clima di tensione nato dal conflitto tra Ucraina e Russia aveva fatto temere per la partenza di Ax-1. La NASA però ha sempre affermato che le operazioni sulla ISS proseguiranno regolarmente, a differenza di quanto aveva minacciato il direttore di Roscosmos Dmitry Rogozin. I quattro astronauti di Ax-1 ora hanno iniziato la loro quarantena, una procedura adottata per tutti i voli spaziali con equipaggio. La missione di Axiom non sarà un semplice soggiorno a bordo della ISS, ma l’equipaggio dovrà svolgere anche moltissimi esperimenti in condizioni di microgravità.

Come affermato da Michael Suffredini, CEO di Axiom Space, Ax-1 e Ax-2 vedranno gli equipaggi rimanere in orbita per pochi giorni, ma ciò potrebbe cambiare già con Ax-3 e 4, con permanenze fino a 30 giorni. Una volta che sulla ISS arriveranno i primi moduli della Axiom Station Suffredini si aspetta una permanenza in orbita di astronauti privati, praticamente continua.

A differenza di quanto accaduto con la precedente missione “turistica” verso la ISS, ovvero il viaggio di Maezawa di dicembre, gli astronauti di Ax-1 saranno molto impegnati con diversi esperimenti scientifici. Ogni membro dell’equipaggio dovrà svolgere compiti differenti, anche per via della loro provenienza, in quanto rappresentano quattro diverse nazioni. Queste sono: Spagna, Stati Uniti, Canada e Israele. Ognuno quindi ha preso diversi accordi con aziende, università ed enti di ricerca del proprio paese di provenienza.

Gli esperimenti

Molti degli esperimenti hanno l’obiettivo di studiare il comportamento del corpo umano nello spazio. Larry Connor, americano classe 1950, lavorerà con una clinica di Cleveland per studiare l’invecchiamento delle cellule. Inoltre effettuerà delle risonanze magnetiche ad alta risoluzione sia prima che dopo la missione per osservare il comportamento del tessuto spinale e cerebrale dopo una permanenza nello spazio.

Il canadese Mark Pathy invece, collaborerà con sei diverse università effettuando anche test di comunicazioni con proiezioni olografiche. Anche lui supporterà diversi studi per meglio comprendere i dolori cronici che affliggono gli astronauti, insieme ai diversi disturbi del sonno. Inoltre con la Université de Montréal analizzerà la sindrome neuro-oculare che affligge coloro che rimangono per lunghi periodi in condizioni di microgravità.

Un render della Axiom Station agganciata al Nodo 2 della ISS. Credits: Axiom Space

Eytan Stibbe sarà il primo israeliano a salire a bordo della ISS. Durante la sua permanenza in orbita effettuerà diverse attività educative con il supporto dell’Agenzia Spaziale Israeliana per la missione chiamata Rakia. L’obbiettivo è avvicinare i giovani non solo al mondo spaziale ma anche presentare diverse tematiche legate a innovazione e responsabilità sociale.

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I tre futuri astronauti saranno supportati da Michael López-Alegría, ex astronauta della NASA e ora in Axiom, dove ricopre il ruolo di Vicepresidente dello sviluppo aziendale. Insieme ai quattro astronauti arriveranno sulla ISS anche diversi dispositivi che devono essere collaudati nello spazio. Tra questi vi è TESSERAE, Tessellated Electromagnetic Space Structures for the Exploration of Reconfigurable, Adaptive Environments. Come suggerisce il nome, si tratta di una serie di tessere con 5 o 6 lati in grado di unirsi tra loro per formare diverse strutture. Vi sarà anche un purificatore dell’aria sviluppato dal Japan Manned Space Systems Corporation, con gli astronauti che dovranno verificarne le prestazioni.

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