Finalmente sono iniziati i lavori per lo sviluppo della Starship in versione lunare, che avrà il compito di trasportare un equipaggio sul nostro satellite naturale. Con il programma HLS (Human Landing System) la NASA ha selezionato SpaceX per lo sviluppo di un lander che avrebbe supportato le missioni Artemis per il ritorno dell’uomo sulla Luna.
L’agenzia americana aveva selezionato la Starship ad aprile dello scorso anno, ma il contratto è stato confermato solamente a novembre per via delle cause portate avanti da Blue Origin. Ora NASA e SpaceX hanno iniziato attivamente a lavorare sulla Starship in versione lunare, in vista del suo utilizzo con Artemis III.
Rifornimento in orbita e discesa con montacarichi
La NASA ha pubblicato una presentazione tenuta da Kent Chojnacki, Systems Engineering and Integration Office Manager del programma HLS. Da questa presentazione emergono due aspetti della missione sulla quale SpaceX e l’agenzia americana hanno iniziato a lavorare.
Il primo è il rifornimento in orbita, necessario per arrivare sulla Luna a pieno carico. Per questa operazione SpaceX utilizzerà tre diverse Starship. La prima che raggiungerà lo spazio svolgerà il ruolo di cisterna per contenere i propellenti, ossigeno e metano, entrambi allo stato liquido. La cisterna verrà poi riempita in orbita attorno alla Terra mediante l’utilizzo di quattro Starship in versione cargo.
Le due versioni saranno leggermente differenti. La cisterna dovrebbe essere più alta e priva di ali per il controllo del rientro, compensando in questo modo l’aumento di peso. SpaceX potrebbe lasciare la cisterna in orbita per lunghi periodi, utilizzandola anche per altre missioni. Il rifornimento in orbita infatti è uno dei punti chiave del progetto. Riempita la cisterna, toccherà alla starship raggiungere lo spazio. Questa attraccherà alla cisterna e dopo il rifornimento partirà alla volta della Luna.
Sulla Luna
Qui incontrerà la capsula Orion e il suo equipaggio composto da quattro astronauti. Due di questi saliranno a bordo della Starship, che si sgancerà dalla Orion per poi allunare dei pressi del polo Sud. Una volta toccato il suolo, gli astronauti dovranno scendere sulla superficie e per fare questo dovranno utilizzare un montacarichi.
Si tratta di un elemento fondamentale perché il corpo principale della Starship, formato dai serbatoi, è alto circa 30 metri. Gli astronauti quindi dovranno calarsi da un’altezza maggiore di questa, trasportando anche diversi strumenti sulla superficie. Una semplice scaletta come quella del LEM delle missioni Apollo non può essere utilizzata. Gli astronauti hanno quindi iniziato a testare e studiare i meccanismi e le dimensioni che dovrà avere questo montacarichi. Grazie all’utilizzo della realtà virtuale gli astronauti hanno iniziato a effettuare le prime valutazioni su quelli che dovranno essere gli spazi abitabili della Moonship.
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