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| On 3 anni ago

TESS supera quota 5000 candidati esopianeti

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Cominciata nel 2018, la ricerca di esopianeti di TESS (Transiting Exoplanet Survey Satellite) ha duplicato il numero di possibili candidati nel giro di un anno. Nel 2021, il satellite aveva individuato oltre 2400 TOIs (TESS Objects of Interest). A oggi quel numero raggiunge il valore di 5000. La maggior parte di questi probabili mondi è stato osservato con il metodo dei transiti, attorno a stelle deboli.

Si spera ora di estendere la missione di TESS fino al 2025 e oltre, per poter osservare nuovamente le stelle d’interesse e individuare sistemi planetari multipli. Al momento questo telescopio sta scansionando l’emisfero settentrionale e il piano dell’eclittica, nella speranza d’individuare entro il prossimo anno oltre 2000 altri probabili pianeti.

Una mappa del cielo affollata dai candidati esopianeti scoperti da TESS, che superano il numero di 5000. Crediti: NASA/MIT/TESS.

Candidato o confermato?

Bisogna fare attenzione a non confondere un candidato esopianeta con un esopianeta vero e proprio. Infatti, sebbene siano 5000 i segnali di transito individuati da TESS riconducibili a un pianeta, è necessario confermarne la natura attraverso analisi specifiche. Le possibilità sono due:

  • Eseguire delle osservazioni follow-up basate sul metodo delle velocità radiali. Questa tecnica permette di ottenere una stima della massa dell’oggetto in orbita. Si basa sull’individuazione del movimento della stella per effetto del pianeta in orbita attorno a essa. La velocità di questo moto dipende per l’appunto dalla massa del perturbatore. A seconda del valore di quest’ultima è possibile quindi determinare con alta probabilità la natura del segnale osservato.
  • Applicare il metodo della validazione statistica. La conferma di natura di pianeta avviene dimostrando che i possibili falsi scenari che possono presentarsi nella ricerca col metodo dei transiti hanno una probabilità bassissima rispetto alla spiegazione di esopianeta in transito per il segnale osservato. Questa tecnica ha permesso di confermare moltissimi candidati esopianeti scoperti da Kepler, il telescopio spaziale della NASA la cui missione è ormai conclusa.

Nei prossimi mesi, gli astronomi di tutto il mondo lavoreranno per confermare i nuovi segnali captati da TESS, nella speranza di aggiornare il catalogo di pianeti confermati scoperti da questo telescopio spaziale

Alcune delle scoperte più esotiche di TESS

Tra i pianeti confermati dalle analisi dei dati raccolti dal satellite, alcuni spiccano per delle particolari proprietà. Tra quelli più esotici troviamo:

  • TOI-2257b, il pianeta in transito più eccentrico mai osservato attorno a una stella nana bruna. Ma non è famoso solo per questo. Rientra infatti anche nei target più promettenti per la caratterizzazione dell’atmosfera da parte del James Webb Space Telescope. In futuro quindi, potrebbe tornare a farsi sentire con nuove interessanti dettagli sulla sua composizione.
  • TIC 179200988b, uno dei pochi pianeti circumbinari scoperti, il primo a essere stato individuato da TESS. La tecnica utilizzata necessita solamente di due transiti del pianeta e… un po’ di fortuna. Forse nei recenti dati raccolti dal telescopio, qualche altro pianeta in orbita attorno a due stelle potrebbe essere scoperto.
  • WD 1856b, il pianeta sopravvissuto alla morte della sua stella. È stato scoperto fortuitamente cercando con TESS detriti in transito di fronte a stelle bianche. Molte sono le teorie sviluppate per spiegare il suo destino favorevole, tra cui la possibilità che un’altra stella di passaggio ne abbia perturbato l’orbita.

Sicuramente in futuro TESS mostrerà l’esistenza di pianeti altrettanto particolari, confermando ancora una volta che ciò che accomuna maggiormente i mondi al di fuori del nostro sistema solare è la loro diversità.

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