Questa sera, alle 19:30 italiane, si è riunito il National Space Council, il primo durante la presidenza Biden. Si tratta di un ente sotto il controllo del Vicepresidente Harris, e reintrodotto solo nel 2017 dal presidente Trump. Precedentemente era stato attivato dal 1989 al 1993 dal presidente George H. W. Bush. Lo scopo del National Space Council è formalizzare la direzione spaziale della Casa Bianca, per questo è composto principalmente da membri del governo, come i Segretari di Stato, della Difesa, della Sicurezza Nazionale, dei Trasporti e tanti altri. Durante l’evento di questa sera la Vicepresidente Harris ha reso note delle linee guida aggiornate della politica spaziale del Governo Biden.
Nel presentare queste linee guida la Vicepresidente Harris ha diviso il tutto in tre diversi concetti. Il primo riguarda il concetto di educazione e l’obbiettivo di spingere maggiormente i giovani nell’intraprendere carriere STEM. Il secondo riguarda la lotta al cambiamento climatico, da combattere con l’aiuto dello spazio. Il terzo punto riguarda invece le norme spaziali e la sicurezza nello spazio. Più volte è stato infatti citato il recente test ASAT della Russia, giudicandolo pericoloso e un “campanello d’allarme”.
Harris ha inoltre affermato che Messico e Francia stanno pensando di entrare a far parte degli Accordi Artemis. La firma della Francia sarebbe un passo importante e da tempo sperato dagli USA, merito probabilmente anche del recente viaggio di Harris in Francia.
Sicurezza spaziale e cambiamenti climatici
Un punto chiave del National Space Council è stato ovviamente la sicurezza e la militarizzazione dello spazio. Negli ultimi mesi infatti, diversi atti di Cina e Russia hanno fatto preoccupare gli USA, tanto che nel documento diffuso oggi si legge letteralmente la necessità di essere più resilienti e attenti a tematiche di sicurezza spaziale. Viene inoltre indicato come gli USA intendano progredire nell’identificazione di minacce straniere, e viene scritto esplicitamente che lo scontro in tematiche spaziali o il conflitto in orbita non è da perseguire, ma non sarà inevitabile.
To deter aggression against U.S., allied, and partner interests in a manner that contributes to strategic stability, the United States will accelerate its transition to a more resilient national security space posture and strengthen its ability to detect and attribute hostile acts in space.
Viene inoltre affermato quanto questa accelerazione nel rendere più resilienti gli USA nella difesa spaziale coinciderà con una maggiore implementazione di servizi commerciali. Per concludere viene confermato un maggior impegno diplomatico allo scopo di migliorare la stabilità spaziale. In tutto questo la richiesta internazionale sarà quella di produrre più norme per mantenere la sicurezza in termini di detriti spaziali.
Un altro punto chiave del National Space Council è dedicato alle tematiche di osservazione della Terra e all’utilizzo dei dati spaziali per combattere il cambiamento climatico. È stato affermato che i dati spaziali prodotti dalla NASA saranno resi pubblici in modo da favorire gli sforzi internazionali.
Mantenimento degli attuali programmi e della Leadership americana
Le linee guida pubblicate dal National Space Council sono state senza dubbio collegate anche dal concetto di Leadership. Oltre ai tre punti della Vicepresidente, viene confermata totalmente l’attuale posizione di esplorazione spaziale degli USA, che consiste in:
- Esplorazione lunare portando la prima donna e il primo uomo di colore sulla superficie il prima possibile. Nel frattempo continuerà lo sviluppo di un tecnologie e mezzi in orbita lunare.
- Continuerà il supporto per la presenza in orbita bassa terrestre di esseri umani, anche in preparazione alle future missioni marziane.
- Supporto alle missioni di esplorazione scientifica spaziale con l’obbiettivo di comprendere l’origine dell’universo, e la comprensione del nostro sistema solare.
Queste attività saranno portate avanti continuando la tradizione di collaborazione internazionale della NASA. Allo stesso tempo viene confermata ancora una volta la volontà di supportare sempre più lo sviluppo delle aziende private spaziali, compreso il nuovo mercato, in fase di avviamento, delle stazioni spaziali private.
Il documento completo con le linee guida del National Space Council può essere letto qui.
Articolo in aggiornamento.
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