ArianeSpace è pronta al lancio di altri due satelliti della costellazione Galileo. La partenza è prevista per il 2 dicembre alle ore 01:33, orario italiano, dallo spazioporto di Kourou in Guyana Francese. Per il lancio è previsto l’uso di un vettore Soyuz che porterà in orbita i satelliti numero 27 e 28 della costellazione. Si tratta del numero 23 e 24 della versione FOC (Full Operational Capability). I due satelliti verranno posizionati a una quota di 23.925 km. In questa orbita, su tre diversi piani orbitali, opera Galileo.
Questa rete di navigazione e posizionamento satellitare è un progetto europeo per dotare i Paesi membri della Comunità Europea di un servizio indipendente dal GPS americano. Galileo è anche l’unica rete di questo tipo ad avere copertura globale operato sotto il controllo civile. Le altre reti, come il GPS americano, Beidou cinese o il GLONASS russo, sono sotto il controllo di forze armate. Questo non vuol dire però che non siano usate per utilizzi civili, ovviamente. Galileo è invece sotto la gestione della Commissione Europea, in particolare dalla EU Space Programme Agency (EUSPA).
Venerdì 26 novembre in Guyana è stata completata la Launch Readiness Review. Durante questa ultima riunione, alla presenza di responsabili di tutti gli enti coinvolti nel lancio, viene data l’ultima conferma che tutto è pronto per il lancio. Bastiaan Willemse, Galileo Satellite Manager, ha affermato che nel frattempo è stata anche avviata la campagna di preparazione al lancio dei prossimi due satelliti Galileo. Finora per portali in orbita sono stati utilizzati il vettore Ariane V, dal 2011 al 2016 e il vettore Soyuz dal 2016 al 2018. I Galileo FOC 23 e 24 sarebbero dovuti già volare con Ariane 6, ma dati i ritardi del vettore si è tornati all’uso di Soyuz.
Lo stato attuale della costellazione Galileo
Attualmente la rete Galileo fornisce servizi di posizionamento a oltre 2,3 miliardi di dispositivi in tutto il mondo ogni giorno. Nonostante questo è ancora oggi in fase di costruzione. Attualmente mancano infatti 12 satelliti (compresi i FOC 22 e 23) per completare la prima generazione della rete Galileo. Altri due lanci con Soyuz sono previsti per il 2022, che porteranno in orbita i FOC dal 25 al 28. Poi sono invece programmati tre lanci con l’Ariane 6 per completare la prima generazione.
La piena operatività di tutti i servizi della rete Galileo verrà però raggiunta già alla fine del 2022, con il dispiegamento in orbita del FOC 28. La seconda è invece già in fase di progettazione e costruzione, e il suo dispiegamento è previsto a partire dal 2024.
GIOVE | IOV | FOC | G2G | |
Satelliti lanciati | 2 | 4 | 22 | 0 |
Satelliti con lancio fallito | 0 | 0 | 2 | 0 |
Satelliti attivi | 0 | 3 | 19 | 0 |
Satelliti previsti | 0 | 0 | 12 | 12 |
Periodo di lancio | 2005-2008 | 2011-2012 | Dal 2014 | Dal 2014 |
Nella tabella poco sopra è riassunto lo status della costellazione Galileo. I satelliti GIOVE (Galileo In-Orbit Validation Element) sono stati due dimostratori tecnologici della rete Galileo. I quattro IOV (In-Orbit Validation) sono invece stati i primi prototipi della rete, molto simili alla versione finale dei satelliti FOC. G2G invece rappresenta i Galileo second Generation, i satelliti di seconda generazione.
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