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| On 3 anni ago

Julija Peresild è partita. Sarà la prima attrice nella storia che girerà un film sulla ISS

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Alle 10:55, orario italiano, dal cosmodromo di Baikonur, in Kazakistan, ancora una volta si è fatto un altro po’ di storia dello spazio. A bordo di un vettore Soyuz è stata lanciata la capsula Soyuz MS-19, con a bordo tre persone. Due di queste erano civili, l’attrice Julija Peresild e il regista Klim Šipenko. Assieme a loro è presente il cosmonauta Anton Škaplerov, un veterano dello spazio Russo, ormai al suo quarto volo verso la ISS.

Con questo volo la Russia ha inaugurato una nuova generazione di voli “turistici” o meglio, “commerciali” verso la ISS. I due civili a bordo della capsula Soyuz MS-19 saranno a bordo della Stazione Spaziale per 12 giorni, ritornando a Terra il 17 ottobre con la capsla Soyuz MS-18. Con loro ci sarà il cosmonauta Oleg Novickij. I due astronauti che hanno raggiunto la ISS con la MS-18, il cosmonauta Pëtr Dubrov e l’astronauta Mark Vande Hei ritorneranno invece a Terra con la MS-19 alla fine della missione, prevista a Marzo del 2022. Ci sarà quindi uno scambio di capsule fra due dei passegeri della MS-18 e della MS-19.

The Challenge

Il film che verrà girato sulla ISS avrà il titolo The Challenge e sembra che la trama preveda che Julija Peresild interpreti una dottoressa chiamata nello spazio per una urgenza medica improvvisa. Sulla ISS dovrebbero essere girati circa 30-35 minuti del totale del film. Sembra inoltre che i due cosmonauti Pyotr Dubrov and Oleg Novitskiy, che si trovavano già sulla ISS compariranno nel film. Inoltre, l’astronauta della NASA Mark Vande Hei assisterà durante alcune riprese. Il film dovrebbe uscire nella seconda parte del 2022. Vande Hei è attualmente l’unico astronauta a bordo della ISS ad averla raggiunta con una capsula Soyuz e quindi ad aver effettuato l’addestramento completo in Russia. Assieme a lui si trova a bordo l’equipaggio della missione Crew-2, che ha volato sulla capsula Dragon di SpaceX.

Il primo passo verso un nuovo turismo spaziale russo

La missione è stata organizzata in tutti i particolari, tanto che anche il vettore Soyuz usato per il lancio è stato personalizzato con i colori del film. Oltre a questo sono stati inseriti i loghi di Roscosmos, Glavkosmos e Channel One, il canale televisivo organizzatore del film. Prima di questo, Sergey Kostenko responsabile dell’ufficio di Space Adventure in Russia, un’azienda che organizza da decenni voli civili nello spazio, ha rilasciato molte dichiarazioni sul futuro dei voli commerciali con la capsula Soyuz.

Innanzitutto ha dichiarato che sono in contatto con numerosi clienti, che vorrebbero volare nello spazio esplicitamente con la capsula Soyuz. Questo per la sua sicurezza e per la sua storicità come capsula. Già a dicembre avverrà il secondo volo commerciale verso la ISS, con a bordo il miliardario giapponese Yūsaku Maezawa. Sergey Kostenko ha inoltre dichiarato che un volo con la capsula Soyuz costa circa 50 milioni di dollari, cifra che sale di alcuni milioni per la possibilità di eseguire una Attività Extraveicolare, la prima delle quali sarà effettuata fra il 2023 e il 2024. Si tratta di una cifra circa uguale a quelle stimate per volare con la Dragon, che dovrebbero essere di 40 milioni per un volo di qualche giorno in orbita e di 50-60 milioni per un volo e permanenza sulla ISS.

Le critiche

Ovviamente non sono mancate le critiche alla missione, molte anche interne. Alcuni dipendenti di Roscosmos hanno affermato che la missione equivale a un appropriazione di fondi statali per un ritorno privato. Altri hanno criticato l’uso della ISS, considerato l’avamposto scientifico dell’umanità, per un uso commerciale come girare un film.

Roscosmos ha affermato che la sfida di addestrare in soli cinque mesi due civili per rimanere a bordo della ISS per 12 giorni ha dimostrato le grandi capacità dell’Agenzia. Nonostante questo alcune critiche sono state avanzate anche per l’improvvisa sostituzione della Crew ufficiale della missione MS-19. La missione dell’attrice Julija Peresild e del suo regista è stata infatti organizzata piuttosto in fretta, tanto che la Peresild ha dichiarato che solo cinque mesi fa non avrebbe mai sognato di poter raggiungere lo spazio.

L’attracco alla ISS della capsula Soyuz è previsto per le 14:12 al modulo Rassvet del segmento russo della ISS. Il volo durerà solo 3 ore e 16 minuti.

Aggiornamento

L’attracco alla ISS è avvenuto leggermente in ritardo. Originariamente previsto per le 14:12, durante l’avvicinamento il sistema di attracco automatico Kurs ha avuto un problema ed è stato disattivato. Gli ultimi metri di avvicinamento e l’attracco sono stati eseguiti manualmente dal cosmonauta Anton Škaplerov. L’attracco è avvenuto alle 14:22.

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