Agenzie Spaziali
| On 3 anni ago

La Cina progetta un drone per il futuro dell’esplorazione marziana

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Il National Space Science Center (NSSC) cinese, una realtà coordinata dalla Chinese Academy of Sciences (CAS), ha annunciato questa settimana di aver completato l’analisi finale del progetto di un drone marziano. La Cina in questi ultimi mesi ha dimostrato un crescente interesse nell’esplorazione di Marte, spinto dalla missione di successo Tianwen-1. Se nel decennio precedente è stata infatti la Luna il cardine dell’esplorazione spaziale cinese, ora Marte sta iniziando a diventare la nuova frontiera spaziale asiatica.

Sul pianeta rosso il rover Zhurong ha dimostrato, negli ultimi tre mesi, di sapersi muovere alla perfezione. Il rover cinese ha da poco concluso la sua missione primaria di 90 Sol, confermando la riuscita della missione minima. La Tianwen-1, che prevedeva un satellite per Marte, un lander ed un rover, è stata la prima oltre l’orbita lunare mai tentata dalla Cina e Pechino ha saputo anche osare qualcosa di nuovo. Durante la fase di viaggio verso Marte, la sonda Tianwen-1 ha rilasciato un piccolo cubesat di osservazione. Questo aveva l’obbiettivo di scattare delle foto della sonda stessa, controllandone lo stato. Una seconda camera è stata poi rilasciata dal rover sulla superficie, ed ha poi fotografato il rover e il lander.

La foto scattata dalla camera rilasciata sulla superficie di Marte dal rover cinese. Credits: CNSA

Il drone marziano cinese

Ora il progetto del drone marziano ha passato la review di accettazione finale, entrando a tutti gli effetti in fase di studio pratico. Il drone è un progetto guidato da Bian Chunjiang, del NSSC e sembra che potrebbe essere decisamente più ambizioso di Ingenuity. Al contrario del drone della NASA, che è solamente un dimostratore tecnologico, quello cinese sarà dotato di spettrometri. Sarà inoltre in grado di muoversi per km sopra la superficie, arrivando anche a scendere all’interno di crateri altrimenti irraggiungibili.

Un’altra caratteristica che potrebbe essere implementata è una nuova partenza dalla superficie. Il progetto del drone cinese, lascia infatti intendere che il drone parta con una spinta propulsiva, per poi aprire le eliche ed attivare la rotazione a qualche metro di quota. Purtroppo non è ancora stata citata nessuna data o finestra di lancio possibile per questa missione, che potrebbe quindi vedere la luce anche fra diversi anni.

A giugno la Cina aveva infatti delineato una timeline sommaria delle prossime finestre di lancio verso Marte, indicando nei prossimi decenni anche la possibilità di missioni umane verso il pianeta rosso. Per la fine del decennio è previsto il lancio della missione di recupero campioni dalla superficie marziana, alla quale la Cina lavora da parecchi anni. Questa è l’unica attualmente confermata. Non è però impossibile che una missione realizzata ad hoc per il nuovo drone marziano veda la luce prima degli anni ’30. Dopo i grandi successi di Ingenuity, anche questo progetto cinese lascia quindi intendere che il futuro dell’esplorazione spaziale comprenderà anche l’uso di molti droni. La NASA stessa, prevede un upgrade di Ingenuity per il futuro, e la partenza di un drone verso Titano entro la fine del decennio.

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