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| On 3 anni ago

Il 25 agosto nuovo volo del New Shepard di Blue Origin. Senza passeggeri

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Blue Origin ha annunciato il ritorno al volo del New Shepard, il vettore turistico suborbitale con cui il 20 luglio sono stati portati nello spazio i primi quattro passeggeri. Il nuovo volo sarà effettuato il 25 agosto, ma senza passeggeri. Si tratterà quindi di un ulteriore volo di test, ma con il quale verranno anche eseguiti esperimenti ospiti. A bordo del New Shepard ci saranno infatti 18 esperimenti scientifici, 11 dei quali sono supportati dalla NASA, ma non solo. Il volo sarà effettuato dal Launch Complex 1 in Texas, alle 15:35 orario italiano del 25 agosto. Si tratterà del quarto volo di Blue Origin quest’anno e del ventunesimo in totale, oltre ad essere l’ottavo di questo New Shepard. La missione si chiamerà NS-17.

Aggiornamento: il lancio è posticipato al 26 agosto, alle ore 15:35.

Il carico più importante sarà un nuovo test del sistema automatizzato di atterraggio della NASA. Questo esperimento sarà montato all’esterno del vettore, e volerà per la seconda volta a bordo del piccolo razzo di Blue Origin. Questo sistema di atterraggio sarà fondamentale per i prossimi allunaggi, in quanto il suo funzionamento è del tutto automatizzato ed intelligente. Questo vuol dire che durante le ultime fasi di discesa, il sistema fotografa la superficie e analizza in tempo reale le immagini, confrontandole con un database e prendendo decisioni su come e dove atterrare.

Un’opera d’arte in volo suborbitale

All’esterno della capsula della missione NS-17 saranno presenti tre diverse opere d’arte dell’artista ghanese Amoako Boafo. L’installazione si chiama Suborbital Tryptych ed è formata da tre ritratti, disegnati su tre diverse coperture dei paracadute della capsula. Queste coperture si staccano dalla capsula all’inizio della fase di discesa, proprio per aprire i tre paracadute necessari all’atterraggio.

Le tre opere d’arte ritraggono l’artista stesso, la madre di Amoako Boafo e la madre di un suo amico. L’opera fa parte dell’Uplift Art Program di Uplift Aerospace, un’azienda aerospaziale che con questo programma punta a connettere lo spazio e l’arte. L’obbiettivo è rendere l’esplorazione spaziale sempre più connessa alla vita terrestre e alle sensazioni umane. Da un punto di vista più pratico, Uplift Aerospace punta anche a rendere lo spazio sempre più accessibile, aprendo nuove linee di dialogo con l’arte e gli artisti.

L’artista Amoako Boafo con una delle tre opere che saranno poste all’esterno del New Shepard della missione NS-17. Credits: Uplift Aerospace.

Gli altri esperimenti a bordo

  • The Modal Propellant Gauging Experiment

Un esperimento con l’obbiettivo di costruire un sistema di rilevamento del livello di propellente rimasto in un serbatoio in microgravità molto più preciso dei sistemi attuali. Questa ricerca è condotta dal Carthage College Space Sciences e dai centri spaziali Kennedy e Johnson della NASA.

  • The Orbital Syngas / Commodity Augmentation Reactor (OSCAR)

OSCAR è un esperimento per testare la trasformazione di rifiuti generati nello spazio in nuovi prodotti utili come propellente o acqua. Questo particolare sistema usa un generatore di gas per forzare il riciclo dei rifiuti. OSCAR a bordo di NS-17 lo farà con vapore e ossigeno.

  • Liquid Acquisition Device (LAD-3)

Questo esperimento volerà per la terza volta a bordo del vettore di Blue Origin. L’obbiettivo è studiare come liquidi e gas si interfacciano fra di loro in condizioni di microgravità. Una delle applicazioni principali di questa tecnologia sarà nell’utilizzo dei propellenti in microgravità. L’esperimento è gestito dal Southwest Research Institute di San Antonio.

ANNUNCIO

Questi sono tre dei 18 esperimenti a bordo del New Shepard NS-17, sicuramente fra i più importanti.

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