| On 3 anni ago

La NASA ha scelto il Falcon Heavy per lanciare la missione Europa Clipper

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L’Agenzia Spaziale Americana ha confermato ieri sera di aver scelto SpaceX e il Falcon Heavy per lanciare la missione Europa Clipper. La sonda partirà nell’ottobre del 2024, diretta verso la luna Europa, satellite naturale di Giove. Il contratto firmato con SpaceX ha il valore di 187 milioni di dollari.

La missione Europa Clipper avrà l’obbiettivo di studiare il satellite Europa. Eseguirà diversi flyby della luna, restando in orbita attorno a Giove. Lo scopo principale della missione è la ricerca di vita. Europa è infatti uno dei luoghi del sistema solare dove attualmente è più probabile che si trovi oltre alla Terra. Sotto la sua superficie ghiacciata, la luna presenta infatti degli oceani di acqua liquida, un ambiente particolare e che potrebbe ospitare tracce di molecole organiche e/o biologiche.

Gli obbiettivi chiave di Europa Clipper sono quelli di produrre immagini ad alta risoluzione della superficie, determinandone la composizione e studiando l’attività geologica. Verrà misurato lo spessore del guscio ghiacciato, e poi studiati i laghi sotterranei, determinandone profondità e salinità. Nonostante sappiamo della presenza di questi oceani, scoperti con i dati della sonda Galileo, negli ultimi 15 anni sono stati studiati soprattutto osservando da Terra i geyser emessi da Europa. Questi espellono nello spazio l’acqua al di sotto della superficie, dandoci quindi la possibilità di confermare la sua presenza e in parte la sua composizione.

La sonda Europa Clipper. Credits: NASA.

Licenziato lo Space Launch System

La scelta del lanciatore della sonda Europa Clipper è una storia abbastanza travagliata. Per anni, in molti documenti e risoluzioni della NASA veniva indicato come sistema di lancio per questa missione lo Space Launch System, o SLS. Europa Clipper, con una massa di oltre 6000 kg, e diretta verso il sistema solare esterno richiede infatti un vettore particolarmente pesante per essere lanciata. Inoltre, essendo una missione scientifica ad altissima priorità, le richieste di sicurezza della NASA sono ovviamente piuttosto alte.

Finora, per questi motivi, la scelta era sempre ricaduta sull’SLS. Inoltre, la presenza di una missione governativa con queste caratteristiche permetteva di assegnare almeno un altro lancio all’SLS, dando quindi un ulteriore appalto per la costruzione di un ulteriore esemplare del vettore pesante. Ora, per la prima volta dopo anni, arriva la conferma che la NASA ha definitivamente rinunciato all’SLS per questa missione. Il contratto con SpaceX è quindi particolarmente importante. Sia perchè conferma ancora una volta (dopo l’appalto per il lancio della sonda Psyche nel 2022) la sicurezza che garantisce il Falcon Heavy, ma è anche, finalmente, un allontanamento degli ambienti governativi americani dal vettore pesante SLS.

Con questo nuovo contratto il Falcon Heavy aggiunge un ulteriore lancio nei prossimi anni, che saranno particolarmente impegnativi. Per la fine del 2021 è previsto il lancio di una missione per la Space Force, seguita da un’altra analoga nel 2022. Ci saranno poi la partenza del satellite ViaSat-3, del Inmarsat-6B e poi della sonda Psyche. Poi nel 2023 un’altra missione per Space Force e il lancio del lander Griffin verso la Luna. Nel 2024 verranno poi lanciati i primi due moduli del Lunar Gateway, e infine la sonda Europa Clipper. Saranno quindi anni particolarmente impegnativi per il vettore pesante di SpaceX.

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