Agenzie Spaziali
| On 3 anni ago

La NASA finanzia altre tre aziende per progetti di propulsione nucleare

Share

La NASA ha assegnato tre nuovi contratti per lo sviluppo di tecnologie di propulsione nucleare per i viaggi spaziali. L’Agenzia Spaziale Americana ha collaborato con il dipartimento dell’Energia (DOE) per selezionare tre diverse proposte per un reattore nucleare a fissione. Esso dovrebbe usare combustibile di uranio ad alto dosaggio e basso arricchimento. I contratti sono assegnati attraverso l’Idaho National Laboratory (INL) del DOE, e hanno un valore di 5 milioni di dollari ciascuno. 

I contratti, della durata di 12 mesi, sono derivati dal budget della NASA del 2021. Una volta terminato questo periodo, INL condurrà revisioni dei progetti di reattore e fornirà raccomandazioni alla NASA. L’Agenzia utilizzerà le informazioni per stabilire le basi di progettazione e sviluppo delle future tecnologie. I finanziamenti sono stati assegnati alle seguenti società:

  • BWX Technologies, Inc. of Lynchburg, Virginia – Questa società sarà partner di Lockheed Martin.
  • General Atomics Electromagnetic Systems of San Diego – L’azienda collaborerà con X-energy LLC e Aerojet Rocketdyne.
  • Ultra Safe Nuclear Technologies of Seattle – Loro saranno in partner con Ultra Safe Nuclear Corporation, Blue Origin, General Electric Hitachi Nuclear Energy, General Electric Research, Framatome e Materion.

Lo sviluppo di tecnologie nucleari sta quindi coinvolgendo diverse aziende, implementando diversi progetti e finanziamenti. Già ad aprile General Atomics aveva ricevuto un finanziamento di 22 milioni di dollari. Assieme a loro era previsto anche un finanziamento di 2.9 milioni di dollari a Lockheed Martin e 2.5 milioni a Blue Origin. Queste tre aziende partecipano al progetto DRACO, ma non è ancora stato dichiarato se questi ulteriori contratti comunicati oggi saranno anche loro parte di questo progetto.

Perché un motore a propulsione nucleare?

I motori a propulsione termica nucleare sono una delle alternative a sostituire i propulsori chimici. Idealmente funzionano nello stesso modo di un razzo normale, originando una spinta da un gas di scarico espulso in direzione opposta a quella “di marcia”. La grande differenza con i motori chimici e i motori elettrici risiede nella produzione di questi gas di scarico. In un motore a propulsione termica nucleare viene usato un piccolo e particolare reattore a fissione per scaldare il propellente. Questo è tipicamente idrogeno, e lo sarà anche nel progetto di Sierra Space e GA -EMS.

Semplice schema di un motore termico a propulsione nucleare. L’idrogeno, in azzurro, è immesso in un reattore nucleare, in rosso (circondato da uno schermo) che lo riscalda e lo espelle dall’ugello, in giallo.

Una volta scaldato l’idrogeno, esso è espulso attraverso un ugello, e in questo modo si produce una spinta. Un motore termico nucleare di questo tipo riesce ad essere teoricamente dalle 5 alle sette volte più efficiente di un motore chimico. Allo stesso modo riuscirebbe a generare un rapporto potenza/peso anche 10000 volte maggiore di quello di un motore elettrico.

Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegramsulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio. Facci sapere cosa ne pensi con un commento qui sotto!

ANNUNCIO