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| On 3 anni ago

Primo volo con equipaggio anticipato per Virgin Galactic. Ci sarà anche Richard Branson

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Virgin Galactic ha annunciato ufficialmente la data del prossimo volo, che sarà il primo con dei passeggeri. Questo volo, storico per l’azienda, avrà a bordo della SpaceShip VSS Unity 6 persone: due piloti e quattro membri dell’equipaggio. A bordo ci sarà anche Richard Branson. La data prevista, l’11 luglio, è anch’essa particolarmente significativa dato che è stata posta solamente 9 giorni prima del lancio inaugurale con equipaggio del New Shepard di Blue Origin.

Le due aziende sono infatti in completa concorrenza per offrire voli suborbitali turistici. L’approccio è completamente diverso, ma entrambe offrono alcuni minuti di microgravità. C’è una piccola differenza nell’altitudine, dato che Blue Origin raggiunge e supera di poco la linea di Karman, posta a 100 km di quota e che rappresenta il limite formale fra l’atmosfera e lo spazio. Virgin Galactic effettua la sua missione con lo spazioplano SpaceShip VSS Unity, rilasciato a circa 15 km di quota dall’aereo WhiteKnightTwo e che raggiunge poi la quota di circa 90 km.

Una volta sganciato, il mezzo di Virgin accende il suo motore ibrido per raggiungere lo spazio e ritornare a Terra in autonomia pochi minuti dopo. Blue Origin invece utilizza un metodo più “classico” con una capsula posta sulla cima del vettore completamente riutilizzabile New Shepard.

L’equipaggio del primo volo di Virgin Galactic

A bordo del primo volo con equipaggio, come già detto ci saranno sei persone e una di queste sarà Richard Branson, fondatore di Virgin Galactic. Si sapeva da molto tempo che Branson sarebbe stato a bordo di uno dei primi voli, ma era previsto nel secondo di test con equipaggio, previsto per la seconda parte del 2021. L’annuncio della presenza di Jeff Bezos nel lancio del New Shepard del 20 luglio ha però fatto cambiare un po’ i piani, anticipando il primo lancio di test, con Branson a bordo. La sfida fra i due è quindi aperta per il controllo del turismo suborbitale. Ecco chi saranno gli altri 5 passeggeri.

Da sinistra, il pilota Dave Mackay, Colin Bennett, Beth Moses, Richard Branson, Sirisha Bandla e il pilota Michael Masucci. Credits: Virgin Galactic.

Beth Moses è a capo degli istruttori astronauti in Virgin Galactic. A bordo sarà a capo dell’equipaggio, direttrice dei test a bordo e responsabile della sicurezza e delle operazioni di bordo.

Colin Bennett è un ingegnere capo in Virgin Galactic e a bordo sarà responsabile dell’equipaggiamento, delle procedure di propulsione e della parte in cui saranno in microgravità.

Sirisha Bandla è vicepresidente della Government Affairs and Research Operations in Virgin Galactic. A bordo sarà responsabile di un esperimento progettato dall’Università della Florida per l’analisi dell’ambiente in microgravità oltre che a valutare l’esperienza di volo per un passeggero.

I piloti della VSS Unity saranno invece Dave Mackay e Michael Masucci.

ANNUNCIO

Le prossime operazioni di Virgin Galactic

Virgin Galactic ha eseguito il suo ultimo volo di test con successo il 22 Maggio. Dopo quel lancio, ha ricevuto l’approvazione per il volo commerciale dalla Federal Aviation Administration (“FAA”) il 25 giugno. Infine, dopo la missione prevista per l’11 giugno, Virgin Galactic ha annunciato che saranno necessari altri due voli di test con equipaggio prima di aprire a tutti gli effetti il servizio commerciale.

Questi, a meno di imprevisti, dovrebbero essere effettuati entro la fine del 2021. In questo modo sarà il 2022 l’anno in cui ci saranno i primi voli commerciali. In uno dei prossimi due voli di test (non è ancora chiaro se nel primo o nel secondo) saranno a bordo anche del personale dell’Aeronautica Italiana a scopo di ricerca.

Non si sa ancora quanti lanci Virgin Galactic sarà in grado di effettuare il prossimo anno. Alcuni mesi fa, è stato annunciato che erano state ricevute più di 600 prenotazioni, quindi è probabile che i passeggeri non mancheranno. L’obbiettivo per i prossimi anni, è però quello di effettuare centinaia di voli, in modo da rendere il servizio commercialmente efficace. Per raggiungere questo obbiettivo, il prossimo anno sarà sicuramente una prova importante. Per raggiungere questi obbiettivi è già stata presentata una seconda SpaceShip, e una terza è già in lavorazione.

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