Dopo quasi due anni dall’ultimo volo di successo, Virgin Galactic ha eseguito ieri, 22 maggio, un test completo del veicolo VSS Unity e dell’aereo WhiteKnightTwo. Quest’ultimo è partito dallo Spaceport America, in New Mexico, alle ore 16:43, per poi rilasciare lo spazioplano alle 17:26, che ha completato il suo volo ritornando a terra alle 17:43 (orari italiani). A bordo della VSS Unity erano presenti i piloti CJ Sturckow e Dave Mackay, mentre nel WhiteKnightTwo Kelly Latimer e Michael Masucci. A bordo del veivolo, erano presenti dei payload della NASA del programma Flight Opportunities.
Il successo di questo volo è particolarmente importante per l’azienda, che innanzitutto conferma di aver risolto il problema dell’ultimo test. A dicembre del 2020, durante il primo test dal nuovo Spaceport America, il volo venne interrotto subito dopo la separazione di VSS Unity. Il motore ibrido dello spazioplano, che rimane acceso per circa 60 secondi portando il mezzo da una quota di circa 15 km a superare i 100 km, si spense dopo pochi secondi. Il problema venne trovato in un’interferenza elettromagnetica, che spinse il computer di bordo a spegnere il motore.
“Abbiamo raggiunto il risultato più vicino possibile alla perfezione in questo test di volo”, ha detto Mike Moses, presidente di space missions and safety di Virgin Galactic, che ha anche confermato che dalle prime analisi il problema dello scorso volo sembra essere completamente risolto. Ora entrambi i mezzi subiranno una fase di ricertificazione e analisi attenta prima di ritornare al volo. Nel seguente video sono riprese le fasi principali del volo di Virgin Galactic.
Virgin Galactic ha annunciato di avere in programma altri tre voli di test prima di iniziare la commercializzazione del volo. Negli scorsi mesi l’azienda aveva annunciato di aver già ricevuto più di 600 prenotazioni, per biglietti dal costo variabile dai 200 mila dollari a 250 mila dollari. Il prossimo volo di test non ha ancora una data ufficiale, in quanto dipenderà dalle analisi e dalle operazioni di certificazione che richiederà questo volo. In ogni caso, tutti e tre i voli di test ci si aspetta che verranno eseguiti prima della fine dell’anno con lo stesso profilo di volo previsto per i viaggi turistici.
Nel primo, saranno a bordo tre passeggeri, dipendenti di Virgin Galactic, che testeranno la cabina passeggeri e tutta l’esperienza di volo. Nel secondo volo parteciperà anche Richard Branson, che da anni aveva annunciato che uno dei primi voli lo avrebbe visto coinvolto. Infine, l’ultimo volo di test sarà effettuato per l’Aeronautica Italiana, che nel 2019 firmò un contratto con Virgin per un volo sperimentale con scopo scientifico. A bordo dovrebbero esserci infatti due tecnici italiani, che eseguiranno degli esperimenti per l’Aeronautica. Ad inizio 2022 dovrebbero poi iniziare i voli turistici. Una data che potrebbe variare ancora, ma che vista la situazione del mercato, Virgin si impegnerà sicuramente a rispettare. Il 20 luglio è infatti previsto il primo volo con passeggeri di Blue Origin con il New Shepard, sistema concorrente di Virgin Galactic per i voli turistici suborbitali.
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