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| On 3 anni ago

Emergono i dettagli del primo volo orbitale di Starship

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Ieri, 13 maggio 2021 è emerso per la prima volta un documento in cui veniva presentato il profilo di volo del primo lancio orbitale di Starship. Il documento è stato reso pubblico dalla FCC (Federal Communications Commission) e a quanto pare si basa sulle richieste di SpaceX delle comunicazioni necessarie per tracciare il volo in questione. Lo stesso Elon Musk ha in parte confermato il documento, specificando in un tweet che non si tratta propriamente di un’orbita attorno alla Terra, ma “solamente” di 3/4 del viaggio. Vediamo ora questo volo un po’ più nel dettaglio.

La partenza da Boca Chica

La partenza è prevista da Starbase, a Boca Chica. Il volo sarà eseguito con il Super Heavy e la Starship. Musk annunciò qualche mese fa che questo volo sarà eseguito con il prototipo SN20 e con il Super Heavy numero BN3. Entrambi questi mezzi sono ancora in fase di costruzione ma le previsioni per questo volo rimangono ancora fissate per quest’estate.

Dopo 170 secondi, cioè 2 minuti e 50 secondi dal lancio, il Super Heavy si separerà da Starship. Il booster eseguirà poi una manovra di rientro simile a quella del Falcon 9, ma non rientrerà su una chiatta. Per questo volo SpaceX punta invece ad eseguire un “semplice” ammaraggio controllato, recuperando poi il prototipo dall’oceano. Si tratta comunque di una manovra complicata e mai tentata prima. Il Super Heavy è infatti quasi 30 metri più alto di un Falcon 9 e quasi 10 volte più potente (72 MN di spinta contro 8.226 MN del Falcon 9). L’ammaraggio del booster è previsto a circa 36 km (20 miglia) al largo della costa del Texas dopo 495 secondi, circa 8 minuti e 15 secondi dopo il lancio.

Il viaggio “orbitale” di Starship

Una volta che Starship si sarà separata dal booster, intraprenderà un volo in solitaria. Il profilo di volo, come detto poco sopra, non sarà propriamente orbitale. Starship non entrerà tecnicamente in orbita, ma eseguirà una specie di lungo volo suborbitale. Probabilmente questo profilo è stato scelto per ottenere più dati possibili della fase discendente, ottenendo la massima velocità di rientro e minimizzando i rischi. Considerando che sarà il primo test, sia per lo scudo termico di Starship sia per le sollecitazioni alla struttura di Starship, è probabile che avvenga una distruzione durante il rientro. Non eseguendo un’orbita completa si evita di sorvolare il Texas per ammarare nel Golfo del Mexico o la Florida per ammarare nell’Oceano Atlantico.

Dopo 521 secondi dal lancio, equivalenti a poco meno di 9 minuti, i motori di Starship saranno spenti. Il rientro è previsto a circa 100 km al largo dell’isola di Kauai, alle Hawaii dopo 5420 secondi, equivalenti a circa 1 ora e 20 minuti dal lancio. Anche Starship eseguirà un rientro controllato nell’oceano, uno splashdown, e non tenterà un rientro su una chiatta.

ANNUNCIO

Evento

Timeline (Secondi)

Liftoff

0

MECO (Main Engine Cut Off)

169

Separazione del Super Heavy

171

SES (Second Engine Start) 

176

Touchdown Super Heavy 

495

SECO (Secon Engine Cut Off)

521

Starship Splashdown 

5420

Cosa manca?

Ci sono ancora molte cose che non conosciamo del primo volo orbitale di Starship e del Super Heavy. Fra queste ci sono ad esempio che tipo di prototipi verranno utilizzati. Dopo il successo del rientro di SN15, SpaceX l’ha riportata sul pad di lancio, affermando di volerla riutilizzare. Non sappiamo ancora la sorte dei successivi prototipi a partire da SN16, che comunque è già praticamente pronta.

Quello che ora appare il collo di bottiglia per programmare questo primo volo orbitale non sembra essere più Starship, ma la necessità di completare la costruzione del pad orbitale e dei Super Heavy. Di questi ultimi, ne è stato costruito solo uno, ma non è stato testato. Musk ha comunque affermato che BN1 è servito per migliorare il processo di costruzione e assemblaggio, tanto che avrebbero potuto già far volare BN2. Purtroppo non ci sono però ancora indizi sullo stato di assemblaggio di BN2 ed eventualmente di BN3.

Il documento presentato dalla FCC sul primo volo orbitale. 

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