Il turismo spaziale inizierà presto a diventare frequente, e ciò diventerà evidente nei mesi a venire. Il 20 luglio ci sarà il primo volo suborbitale di Blue Origin con un equipaggio, mentre entro fine anno partirà la missione Inspiration4. Con questa arriveranno in orbita bassa terrestre quattro cittadini privati, a bordo della Dragon Resilience di SpaceX, per un viaggio di ben 4 giorni.
Anche la Stazione Spaziale Internazionale presto ospiterà dei cittadini privati, che arriveranno tramite viaggi organizzati da aziende terze. La prima missione di questo tipo sarà Ax-1, organizzata da Axiom Space e che partirà non prima di gennaio del prossimo anno. Il 10 maggio, NASA ed Axiom hanno rivelato nuove informazioni riguardo questa “vacanza” molto particolare.
L’addestramento dei 4 astronauti
A differenza di Inspiration4, la missione Ax-1 attraccherà alla ISS, dove i 4 membri dell’equipaggio rimarranno per circa 8 giorni. A bordo della Dragon sarà presente l’astronauta della NASA e vice presidente di Axiom Space Michael López-Alegría, che ricoprirà il ruolo di comandate della capsula. Sarà affiancato da Larry Connor, un imprenditore americano classe 1950, futuro pilota della Dragon. A chiudere il quartetto ci sono l’ex pilota di caccia israeliano Eytan Stibbe ed il filantropo canadese Mark Pathy.
Nonostante si tratti di un viaggio di piacere, i membri della missione Ax-1 dovranno superare un periodo di addestramento prima di poter arrivare in orbita. Per affinare il lavoro di gruppo, soprattutto in condizioni estreme, a luglio andranno in campeggio in Alaska. Successivamente, López-Alegría e Connor dovranno iniziare a familiarizzare con i sistemi della Dragon, in quanto sarà loro il compito della gestione della capsula. Trascorreranno circa una settimana studiando direttamente nel quartier generale di SpaceX ad Hawthorne, in California.
A ottobre invece, tutti e quattro si trasferiranno a Houston per iniziare a familiarizzare con tutti i sistemi a bordo della Stazione Spaziale Internazionale. Completato l’addestramento, la missione Ax-1 potrà finalmente partire. I quattro astronauti potrebbero viaggiare a bordo di Endeavour e questo sarebbe il terzo viaggio per la capsula di SpaceX. Attualmente però, non è ancora stata ufficializzata la Dragon per questa particolare missione, che segna l’inizio di una lunga collaborazione tra Axiom e NASA.
Le future missioni di Axiom
Il presidente di Axiom Space, Michael Suffredini, ha commentato così questa prima collaborazione: “Il primo equipaggio privato a visitare la Stazione Spaziale Internazionale è un momento di svolta nell’espansione dell’umanità fuori dal pianeta e siamo lieti di collaborare con la NASA per realizzarlo”.
Nei prossimi anni, Axiom sarà sempre più presente sulla Stazione Spaziale Internazionale, sia con le future missione con equipaggio che con moduli abitativi. Suffredini infatti ha affermato che sono già in programma le missione Ax-2, 3 e 4, per portare altri privati in orbita. Nel 2024 invece, verrà agganciato alla ISS il primo modulo abitativo privato, che in futuro farà parte della Axiom Station, una stazione spaziale autonoma.
I voli con “turisti spaziali” saranno soggetti al traffico verso la ISS, in quanto sono presenti solamente due portelloni di attracco per le capsule private come Dragon e Starliner. Oltre al trasporto di astronauti, queste porte vengono utilizzate anche per il trasporto di rifornimenti, come avviene per la Dragon in versione Cargo. Nonostante ciò, Suffredini ha dichiarato che l’intento di Axiom è quello di organizzare almeno due missioni con equipaggio privato all’anno.
I costi del soggiorno
Le attività commerciali a bordo della ISS, negli ultimi anni stanno diventando sempre più frequenti. Angela Hart, Technical Management Assistant per la NASA, ha dichiarato che non solo Axiom, ma anche altre società hanno dimostrato grande interesse in missioni che coinvolgono cittadini privati a bordo della ISS. Per meglio adeguare lo sfruttamento delle risorse della NASA quindi, il 29 aprile l’agenzia americana ha modificato il suo listino prezzi.
In base alle nuove tariffe, le compagnie dovranno pagare 4,8 milioni di dollari, per servizi legati alla pianificazione della missione. A questi si aggiungono 5,2 milioni per il tempo che gli astronauti dovranno dedicare agli “ospiti”, aiutandoli a familiarizzare con l’ambiente spaziale e gli strumenti della ISS. Le diverse compagnie inoltre, per portare astronauti privati sulla Stazione Spaziale, dovranno pagare tra gli 88 ed i 164 mila dollari a persona per ogni giorno in orbita. Questi costi servono a coprire le spese per stivare dei carichi in orbita prima dell’arrivo dei futuri astronauti commerciali. Altri costi giornalieri a persona serviranno per le spese legate al cibo, 2000 dollari, ed anche per vestiti e servizi igienici, tra i 40 ed i 1200 dollari.Tra queste diverse spese da sostenere per portare astronauti privati in orbita, c’è anche quello legato all’aria che respirano, un bene che nello spazio è particolarmente prezioso.
Uno sconto per Ax-1
Per la missione Ax-1 però, la NASA applicherà il vecchio listino prezzi rilasciato a giugno del 2019. Axiom quindi pagherà circa 11.250 dollari a persona al giorno per lo sfruttamento dei sistemi di supporto vitale, più 22.500 dollari al giorno per cibo ed aria. L’azienda quindi dovrebbe pagare circa 945 mila dollari per la missione, cifra che non comprende però i carichi stivati e l’energia consumata. NASA ed Axiom hanno stipulato anche un accordo per lo sfruttamento della Dragon per il trasporto di risorse. Alla fine di tutto sarà quindi l’agenzia americana che pagherà ad Axiom 1,69 milioni di dollari per riportare sulla Terra alcuni esperimenti che dovranno essere contenuti in appositi dispositivi refrigerati.
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