L’obbiettivo di SpaceX, è quello di completare il primo volo orbitale della Starship entro la fine dell’anno, e sembra che il primo tentativo possa essere fatto già ad inizio luglio. Per fare questo, è necessario l’utilizzo del Super Heavy, il primo stadio che ha il compito di spingere la Starship fino all’entrata in orbita. Attualmente il primo prototipo di questo razzo è in fase di completamento e presto lo vedremo al pad per i test.
Nell’ultimo periodo SpaceX ha accelerato molto con i test sui nuovi prototipi di Starship, riducendo di molto le prove da effettuare prima di un volo. Per SN8 sono stati necessari 77 giorni dal momento in cui ha raggiunto il pad al momento del lancio. Con SN10 invece, SpaceX ne ha impiegati solamente 33, considerando anche circa una settimana di stop dovuta al meteo non favorevole del Texas.
I piani per il Super Heavy
All’interno dell’High Bay, l’edificio alto 81 metri, gli operai inizieranno presto ad impilare le due sezioni principali che formeranno il primo Super Heavy. Questo è denominato BN1 (Booster Number 1) e, stando alle informazioni diffuse da NASASpaceflight, sarà utilizzato solamente per i test a terra. La struttura del Super Heavy è molto simile a quella della Starship, con tecniche produttive pressoché identiche. La differenza sostanziale sta nelle dimensioni.
Il Super Heavy sarà alto circa 72 metri con l’intera struttura costituita dai 2 serbatoi. Stando alle osservazioni della sua costruzione, il serbatoio dell’ossigeno si trova in alto, mentre quel del metano, più piccolo, è situato in basso. Con BN1 quindi, SpaceX inizierà a testare il comportamento e la resistenza della struttura. È probabile che vedremo diversi test di pressurizzazione a temperature criogeniche. È possibile che i tecnici decidano di effettuare anche uno o più static fire test. Il primo volo ad alta quota del Super Heavy lo dovremmo vedere con BN2, di cui sono già state intraviste alcune componenti al sito di costruzione di Boca Chica.
SpaceX punta ad eseguire il primo volo orbitale all’inizio di luglio, con il Super Heavy BN3 e la Starship SN20.
Stando alle ultime dichiarazioni di Musk, il Super Heavy dovrebbe essere spinto da 28 motori Raptor, che rappresenteranno probabilmente il collo di bottiglia per la produzione dei diversi booster. Questo perché la produzione dei Raptor non è ancora entrata a regime. SpaceX, anche per questo motivo, potrebbe decidere di non dotare BN3 di tutti e 28 i motori.
Le future Starship
Grazie agli ottimi risultati ottenuti con il volo di SN8, l’azienda di Musk ha deciso di passare direttamente alla produzione della Starship SN15, saltando quindi i numeri 12, 13 e 14. Il corpo principale di SN15 attualmente si trova all’interno del Mid Bay, e verrà spostato una volta completato BN1.
Con SN15, vedremo un profilo di volo diverso rispetto a quelli effettuati finora, dato che verranno raggiunte quote più elevate. Se i test effettuati con SN15 daranno ottimi risultati, SpaceX potrebbe decidere di saltare anche le Starship SN18 e 19, per passare ad SN20 con il volo orbitale. Questa potrebbe essere la prima Starship che vedremo quasi nella sua versione finale, dotata di scudo termico completo. Non si hanno però ancora dettagli sul meccanismo di apertura del nose cone, essenziale per poter rilasciare carichi in orbita. Caratteristica della versione cargo di Starship, che dovrebbe essere la prima ad essere commercialmente operativa.
Nel frattempo, sul pad di lancio a Boca Chica si trova la Starship SN11 pronta per il suo primo static fire test. Se tutto andrà bene, potremmo vedere il volo di questo prototipo entro la fine della settimana.
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