Agenzie Spaziali
| On 4 anni ago

La Cina approva la costruzione del Lunga Marcia 9, l’SLS d’oriente

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Tramite un annuncio del vicedirettore dell’agenzia spaziale cinese, Wu Yanhua, la Cina ha confermato ufficialmente l’approvazione dello sviluppo del nuovo Lunga Marcia 9. Con la capacità di lanciare 140 tonnellate in orbita bassa terrestre e oltre 50 in orbita lunare, il LM-9 diventerà a tutti gli effetti uno dei lanciatori più potenti al mondo, superando anche l’americano SLS.

Lo scopo del nuovo lanciatore super pesante cinese, sarà il supporto dell’esplorazione lunare, in particolare per l’ambizioso progetto di una base sulla superficie. Propio per questa base, nel corso di questo mese, Cina e Russia avevano siglato un memorandum per una possibile collaborazione in merito. Sempre in base a quanto dichiarato da Wu, il LM-9 sarà l’elemento fondamentale per una missione umana cinese su Marte. Su quest’ultima, è tuttavia doveroso precisare che non sono noti studi o piani dettagliati.

Più concreta sembra invece la possibilità che il LM-9 possa supportare le future missione interplanetarie robotiche cinesi, note come “Tianwen” (domande celesti). Tra queste, figura una possibile missione per lo studio di Callisto, uno dei satelliti medicei di Giove. Ad oggi la Cina prevede di lanciare il primo LM-9 nel 2030.

Confronto di dimensioni fra il Lunga Marcia 9 e i più grandi razzi della storia o attualmente in sviluppo.(Le misure di Starship sono aggiornate a fine 2019).

Le sfide per il Lunga Marcia 9

L’approvazione del Lunga Marcia 9 arriva dopo diversi anni di studi di cui si conosceva già l’esistenza. La prima menzione del nuovo colossale lanciatore risale al 2018. Da allora il design del razzo è considerevolmente mutato, pur mantenendo la stessa capacità di carico. Da un punto di vista tecnico, il LM-9 è un lanciatore a propellenti liquidi di tre stadi, con l’aggiunta di quattro booster laterali nella configurazione più potente. Le dimensione del LM-9 saranno di 93m in altezza, 10m di diametro per il primo stadio e 5m di dimetro per ogni booster laterale.

Una della sfide tecniche più importanti per gli ingegneri cinesi è lo sviluppo dei motori YF-480 a Kerosene e ossigeno liquido. Questi ultimi saranno i motori a propellente liquido più potenti mai sviluppati dall’industria aerospaziale cinese, e forniranno la spinta al primo stadio oltre che ai booster laterali.

Nel secondo e terzo stadio, il LM-9 presenta due diverse tipologie di motori che utilizzeranno Idrogeno e ossigeno liquido, miscela molto più efficiente rispetto alla prima menzionata. Per il terzo stadio i motori saranno una versione migliorata degli attuali YF-75D, oggi impiagati con successo sul Lunga Marcia 5. Di nuova concezione sono anche i motori YF-220 per il secondo stadio, su cui però pochi dettagli sono noti.

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