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| On 4 anni ago

La Cina ha lanciato con successo il nuovo Lunga Marcia 8

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La Cina ha lanciato il nuovo Lunga Marcia 8, il nuovo vettore della famiglia Lunga Marcia che in futuro sarà il primo vettore cinese riutilizzabile. Il razzo è partito dallo spazioporto di Wengchang sull’isola di Hainan a poco meno di un mese dalla storica missione Chang’e 5 partita a bordo di un Lunga Marcia 5 sempre dallo stesso spazioporto. Nel seguente video è ripreso il momento del lancio.

Un razzo non completamente nuovo

Il Lunga Marcia 8 ha un duplice obbiettivo: rimpiazzare (insieme al LM-7) i precedenti Lunga Marcia 3 e 4 e ridurre i costi dell’accesso allo spazio. Il veicolo in questione è un lanciatore di classe media con una capacità di 5 tonnellate verso l’orbita SSO e 2.8 tonnellate in orbita GTO.

Per meglio inquadrare il nuovo Lunga Marcia 8 è importante capire la sua centralità nella space economy cinese come lanciatore ad alta frequenza di lanci. Si stima infatti che una volta completamente operativo, il LM-8 effettuerà dalle 10 alle 20 missioni ogni anno.

Al fine di ridurre al minimo i costi di sviluppo e produzione, il LM-8 si compone di parti già sviluppate per altri vettori. In particolare il primo stadio, dal diametro di 3.35 m è sviluppato a partire dal Lunga Marcia 7 con i motori YF-100 a Kerosene e ossigeno liquido. Mentre il secondo, segue dal terzo stadio del Lunga Marcia 3A. I motori YF-75 del secondo stadio sono a idrogeno e ossigeno liquido, uguali a quelli del terzo stadio già impiegato sul Lunga Marcia 7A.

Per i booster laterali dal diametro di 2.25 m, è stata invece fatta una scelta inusuale, dato che anch’essi utilizzano i motori YF-100. Questo diverge però dal progetto originale, che prevedeva due booster a propellente solido sviluppati dal Lunga Marcia 11. Questo cambio di design deriva probabilmente dalla volontà di ridurre ultriormente i costi di sviluppo e riutilizzare le infrastrutture esistenti del Lunga Marcia 7. Infatti il pad dai cui il Lunga Marcia 8 viene lanciato, è lo stesso utilizzzato dal Lunga Marcia 7 e 7A.

Oltre al design esposto esistono già due varianti del Lunga Marcia 8 in fase di sviluppo. Il primo è il Lunga Marcia 8A che differisce solo per l’assenza dei due booster laterali. La seconda è più importante evoluzione sarà il Lunga Marcia 8R, un lanciatore riutilizzabile.

Il Lunga Marcia 8 durante la preparazione al lancio.

Il Lunga Marcia 8R e il riutilizzo

Nonostante il successo di questo primo lancio, il più importante obbiettivo del Lunga Marcia 8 sarà il lancio della sua variante riutilizzabile, ossia il Lunga Marcia 8R. In questa versione alternativa del LM-8 ci sono delle caratteristiche che permetteranno il recupero del primo stadio e dei due booster laterali.

I sistemi impiegati per arrivare al riutilizzo sono molto simili a quelli utilizzati sul Falcon 9, ossia le “grid fins” per il controllo dell’assetto in fase rientro e delle “landing legs” per il sostegno dei booster una volta atterrati su una chiatta.

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La principale differenza del LM-8R rispetto ai Falcon è il riutilizzo dei booster laterali che resteranno attaccati al core principale durante la fase di rientro. Una delle tecnologie chiave nella fase di rientro sono sicuramente i motori del primo stadio che per il LM-8R saranno probabilmente i YF-100K, una variante degli YF-100 progettata per avere una maggiore capacità di modulare la spinta prodotta. Il condizionale per i motori è d’obbligo in quanto non esistono fonti ufficiali che attestino tale cambiamento.

Ad oggi non c’è ancora una data precisa per l’entrata in servizio di questo nuovo Lunga Marcia, tuttavia in base alle parola di Wu Yansheng  (CASC) l’obbiettivo è il 2025.

Un carico segreto

Nel corso di questo primo lancio, il LM-8 ha trasportato in orbita ben cinque satelliti. Il primo, del peso di 185 kg, chiamato Haisi-1, è un satellite per l’osservazione radar terrestre con tecnologia SAR. Sviluppato dalla Xiamen University dovrebbe avere una risoluzione di circa 1 metro. Il secondo satellite è chiamato Yuanguang e dovrebbe pesare circa 20 kg. E’ un dimostratore tecnologico di materiali e sistemi spaziali costruito in collaborazione fra la Hebei University of Technology e il Tianyi Research Institute.

Il satellite Yuanguang

A bordo era anche presente un satellite segreto identificato solo come XJY-7. Del satellite in questione si conosce solo il costruttore, ossia la CAST, rimangono ignoti orbita di destinazione e scopo di tale veicolo. Il quarto carico a bordo è il satellite Zhixing 1A, un cubesat 6U uguale al ET-SMART-RSS precedentemente costruito e lanciato dalla Cina per l’Etiopia. Infine l’ultimo satellite era il Tianqi Xingzuo 08, e anche di questo non sia hanno molte informazioni.

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