Dal giorno del suo lancio, avvenuto il 21 novembre 2020 dalla base aerea di Vandenberg in California a bordo di un Falcon 9, gli ingegneri e gli scienziati hanno monitorato attentamente la sua attività. Sentinel-6A ha in poco tempo raccolto dati importanti sul livello delle acque, spingendosi nello specifico sino alla misurazione dell’altezza delle onde e della velocità dei venti a bassa quota.
Questo suo compito di “sorveglianza” non è altro che la continuazione di un programma di misurazione partito nel 1992 con la missione TOPEX/Poseidon e portato avanti dalle missioni Jason 1, 2, 3. In questo articolo una spiegazione completa di come Sentinel-6A andrà a sostituire la rete Jason. Da allora, il livello dei mari è aumentato progressivamente di ben 4 mm ogni anno. Tale incremento è dovuto ad una combinazione tra scioglimento dei ghiacci ed espansione dell’acqua stessa, in quanto i mari assorbono circa il 90% del calore intrappolato in atmosfera a causa dei gas serra.
Karen St. Germain, direttrice della “NASA’s Earth Scienze Division”, ha sottolineato l’importanza di poter combinare le informazioni di Sentinel-6 con quelle di GRACE-FO e IceSat. Questi ultimi si occupavano in particolare dello scioglimento dei ghiacci. Questo confronto permette di stabilire quanto del livello delle acque si innalza a causa dello scioglimento delle calotte glaciali e quanto in conseguenza del riscaldamento degli oceani. In base alla comprensione di tali meccanismi, la NASA potrà studiare e proporre delle contromisure al fine di salvaguardare il livello dei mari e monitorare i cambiamenti climatici.
Sentinel-6A ancora nella posizione sbagliata
L’orbita iniziale del Sentinel-6 Michael Frielich era 18.4 km più bassa di quella operativa a quota 1336 km. Il programma degli ingegneri è quello di collocare il satellite nella sua orbita operativa già a partire dalla metà di dicembre. In più, l’orbita assegnata è la stessa del Jason 3, pertanto I due satelliti verranno fatti orbitare con un gap di soli 30 secondi l’uno dall’altro. Nei 6-12 mesi successivi, gli scienziati potranno ottenere la continuità delle misurazioni confrontando i dati di entrambi i satelliti e sancendo un virtuale passaggio di consegne dal “vecchio” supervisore dei mari Jason 3 (in attività dal 2016) al “nuovo” Sentinel-6. Infatti, una volta assicurata la qualità delle informazioni ricevute, il Michael Frielich diventerà il satellite principale per le misurazioni del livello degli oceani. I primi dati verranno rilasciati pubblicamente in circa 6 mesi, con la totalità delle informazioni stimate a disposizione entro un anno.
La lotta ai cambiamenti climatici parte da una forte collaborazione a livello internazionale. L’attenzione è rivolta anche alle misurazioni dei livelli di umidità e temperatura per prevedere tutti i fenomeni meteorologici più catastrofici come gli uragani o, più in generale, le quotidiane variazioni climatiche. Dal 27 novembre 2020, Il Sentinel-6 ha iniziato le rilevazioni di questi ultimi parametri ed i primi dati sembrano essere di ottima qualità.
Una collaborazione internazionale
La missione Setinel-6 / Jason-CS (Continuity of Service), nella sua completezza, raccoglierà misurazioni su oltre il 90% degli oceani. Il suo corretto sviluppo deriva dagli sforzi congiunti da parte di ESA, EUMETSAT, NASA e National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), con il sostegno della Commissione Europea ed il supporto del Centro Nazionale francese per gli studi spaziali (CNES).
I contributi della NASA, invece, sono i tre strumenti scientifici per ciascuno dei due satelliti. l’Advanced Microwave Radiometer for Climate, il Global Navigation Satellite System-Radio Occultation e il Laser Retroreflector Array. La NASA ha anche contribuito ai servizi di lancio, ai sistemi di terra che supportano il funzionamento della strumentazione, ai processori di dati scientifici.
Continua a seguire Astrospace.it sul canale Telegram, sulla pagina Facebook e sul nostro canale Youtube. Non perderti nessuno dei nostri articoli e aggiornamenti sul settore aerospaziale e dell’esplorazione dello spazio.