Joe Biden, prossimo presidente degli Stati Uniti d’America ha presentato la sua squadra di transizione per molte delle attività e agenzie governative. Fra queste c’è anche la NASA. Queste squadre sono composte da esperti del settore, che agiscono su base volontaria, e si occuperanno di gestire le operazioni di transizione fra la precedente amministrazione. L’obbiettivo di questi esperti e professionisti è assicurarsi che le persone scelte dal governo Biden possano iniziare a lavorare efficacemente fin dal primo giorno.
Per la NASA sono state scelte otto persone, cinque donne e tre uomini. A capo del team risulta Ellen Stofan, geologa planetaria e attualmente dirigente presso il National Air and Space Museum. Negli scorsi anni è stata anche a capo dello Smithsonian Institution’s National Air and Space Museum, prima donna a ricoprire questo ruolo. Prima ancora è stata a capo della divisione scientifica della NASA dal 2013 al 2016. Vediamo in breve gli altri partecipanti:
Waleed Abdalati è a capo del Cooperative Institute for Research in Environmental Sciences, creato in collaborazione fra ala US National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) e l’Università del Colorado. È stato a capo della divisione scientifica della NASA da gennaio 2011 a dicembre 2012.
Jedidah Isler è un assistente professore di astrofisica al Dartmouth College che nel 2014 è diventata la prima donna afroamericana a conseguire un dottorato di ricerca in astrofisica alla Yale University. Isler studia come i buchi neri fungano da acceleratori di particelle ed è molto attiva nella lotta alle discriminazioni nel settore STEAM.
Bhavya Lal è uno scienziato dell’IDA Science and Technology Policy Institute, un’organizzazione finanziata dal governo federale che supporta l’Office of Science and Technology Policy (OSTP) della Casa Bianca e altre agenzie. Il Dr. Lal guida l’analisi di tecnologie spaziali, della strategia e della politica per OSTP, il National Space Council, la NASA, l’Ufficio del Direttore dell’Intelligence Nazionale, la Federal Aviation Administration e altri dipartimenti e agenzie federali orientate allo spazio.
Pam Melroy è un ufficiale in pensione della US Air Force ed ex astronauta della NASA che ha volato in tre missioni dello space shuttle. È stata pilota sui voli STS-92 e STS-112 rispettivamente nel 2000 e nel 2002 e ha comandato la missione STS-120 nel 2007. Dopo aver lasciato la NASA nel 2009, Melroy ha lavorato presso la Federal Aviation Administration e poi la Defense Advanced Research Agency per i progetti (DARPA), dove ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del Tactical Technology Office. Ha lasciato DARPA nel 2017.
Dave Noble è direttore esecutivo dell’American Civil Liberties Union (ACLU) del Michigan. In precedenza ha trascorso otto anni servendo come vicedirettore e direttore ad interim del Presidential Personnel Office, dove, tra le altre responsabilità, ha supervisionato i team che costruiscono i programmi di diversi candidati per incarichi politici. Ha anche lavorato come collegamento della Casa Bianca e vice capo del personale della NASA.
Shannon Valley è una borsista post-dottorato presso la School of Earth and Atmospheric Sciences del Georgia Institute of Technology, dove studia la storia del clima del nostro pianeta. Durante i primi cinque anni di amministrazione del presidente Barack Obama (prima che entrasse nella scuola di specializzazione), Valley ha lavorato alla Casa Bianca e presso la sede della NASA come collegamento tra il Congresso e i programmi scientifici dell’agenzia spaziale.
David Weaver è direttore delle comunicazioni per l’Air Line Pilots Association. Ha servito come amministratore associato per l’Ufficio delle comunicazioni della NASA dal 2010 al 2016. Poco prima di entrare nella NASA, Weaver ha servito come capo del personale de senatore Chris Van Hollen.
I primi nomi come amministratori della NASA
In questi giorni sono circolati alcuni commenti secondo i quali l’amministrazione Biden sarebbe orientata a scegliere una donna come amministratrice. Jim Bridenstine ha infatti recentemente annunciato che sarà molto difficile che rimanga come amministratore anche se gli verrà chiesto. Assieme a questi commenti, che è importante notare non sono ufficiali, sono circolati due nomi. Kendra Horn, attuale presidente della sottocommissione della Camera per lo spazio e l’aeronautica, e Lori Garver, ex vice amministratore della NASA sotto Obama.
Le problematiche su questi due nomi sono molti. Kendra Horn ha presentato alla camera una proposta di legge che spingerebbe la NASA a paralizzare completamente Artemis. Secondo questa proposta, andrebbe cancellato il progetto di una base permanente e vietato l’uso da parte di astronauti e privati, delle risorse lunari. In più, vieterebbe alla NASA di investire in un lander privato, proponendo quindi la cancellazione del programma HLS.
Lori Garver, è stata una delle maggiori sostenitrici e poi operatrici della cancellazione del programma Constellation nel 2009. In più, in un recente editoriale avrebbe sostenuto di voler cancellare completamente le ambizioni di esplorazione spaziale della NASA per trasformarla in una Agenzia dedita alla lotta al cambiamento climatico.
Kathy Lueders
Un altro nome che sta circolando in queste ore è quello di Kathy Lueders, attuale dirigente della sezione di volo umano della NASA. Prima di questo ruolo era inoltre responsabile del Commercial Crew Program, programma di grande successo. Kathy è inoltre un ingegnere e un tecnico, da tempo alla NASA, e non una figura politicizzata. Scegliere Kathy Lueders permetterebbe una continuazione del programma Artemis e del rapporto fra NASA e aziende private.
La scelta di Kathy Lueders all’apparenza non garantirebbe una grande svolta verso la lotta al cambiamento climatico. Quest’ultimo è infatti uno dei progetti su cui Biden ha più volte lasciato intendere di voler investire le risorse della NASA.
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