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| On 4 anni ago

Un altro contratto per Relativity Space. In orbita l’esperimento di Lockheed

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La scorsa settimana la NASA ha annunciato dei nuovi finanziamenti a progetti dimostrativi di nuove tecnologie per l’esplorazione lunare. Uno dei punti sui cui è stata posta particolare enfasi è la gestione dei propellenti criogenici nello spazio, questione molto strategica per l’esplorazione della Luna. Tali tecnologie sono infatti necessarie per un eventuale insediamento permanente in grado di sfruttare le risorse “in situ“. Tra le aziende selezionate per lo sviluppo di queste nuovo tecnologie vi è Lockheed Martin, la quale realizzerà diversi sistemi per la gestione dell’idrogeno liquido, uno dei fluidi più complessi da utilizzare nello spazio. La notizia inaspettata degli ultimi giorni è che Relativity Space si occuperà del lancio di una di queste missioni sperimentali di Lockheed.

La filosofia di Relativity

La startup con sede a Long Beach ha intenzione di rivoluzionare il mondo dei lanciatori con un approccio alla costruzione e progettazione completamente nuova. Al fine di poter essere il più competitiva possibile, l’aziende intende mettere al centro della produzione la stampa 3D con l’ausilio di Intelligenza Artificiale.

Una stampante 3d usata da Relativity Space per realizzare parti del vettore. Credits: Relativity Space

L’impiego di enormi stampanti 3D, note come Stargate, renderà il lanciatore di Relativity, Terran-1, uno dei meno complessi nel suo genere. Il numero di singoli componenti verrà drasticamente ridotto rispetto alle tecniche di costruzione “tradizionali”. Secondo le parole del CEO, Tim Ellis, l’azienda punta a costruire il proprio Terran-1 in 60 giorni. Così facendo Relativity sarà sempre pronta a venire in contro alle esigenze dei clienti costruendo da zero un vettore solo quando richiesto e in pochissime settimane.

Sempre Tim Ellis ha recentemente dichiarato che per il lancio di Lockheed Martin stanno sviluppando un Fairing apposito, ripensato completamente per le particolari esigenze di questa missione.

Tanta fiducia

L’azienda ha in programma di lanciare il primo Terran-1 in orbita verso la seconda metà del 2021. Attualmente Relativity lavora alla costruzione di due pad di lancio sulle due coste americane: LC-16 a Cape Canaveral e B-330 a Vanderberg.

Da quest’ultimo pad Relativity lancerà ben 6 missioni per conto di Iridium a partire dal 2023, tali satelliti serviranno da rimpiazzo ad alcuni già presenti nelle nuova costellazione “Iridium NEXT” lanciata interamente da SpaceX negli scorsi anni.

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