Ieri, 21 settembre 2020, la NASA ha presentato un breve resoconto sulla prima fase del programma di esplorazione lunare Artemis. Sono passati circa 18 mesi dall’annuncio ufficiale che si sarebbe tornati sulla Luna entro il 2024 con Artemis 3, missione con la quale finirà la Fase 1 del programma.
Gli aggiornamenti più importanti riguardano alcune dichiarazioni di Jim Bridenstine, amministratore NASA sulla situazione economica del programma. Fin da subito Bridenstine ha chiarito che il programma di costruzione dei lander per scendere sulla superficie, il Human Landing System (HLS), è la parte più costosa. L’intero programma Artemis arriverà a costare 27.9 miliardi di dollari per tutta la fase 1. Di questi, il 60% sarà impiegato per finanziare i lander verso la superficie. Da questi 27.9 miliardi di dollari sono esclusi quelli spesi per l’SLS e per Orion.
Il Human Landing System è un programma che attualmente sta finanziando i progetti di SpaceX (Starship), del National Team e di Dynetics. A Febbraio del 2021 è prevista una revisione che dovrebbe garantire il proseguimento dei finanziamenti ad una sola di queste tre proposte. Jim Bridenstine ha così parlato riguardo ad Artemis:
“Con il sostegno bipartisan del Congresso, la nostra spinta verso la Luna del XXI secolo è alla portata dell’America. Poiché negli ultimi mesi abbiamo consolidato i nostri piani di esplorazione, abbiamo continuato a perfezionare il nostro budget e l’architettura. Torneremo sulla Luna per scoperte scientifiche, vantaggi economici e per ispirare una nuova generazione di esploratori. Man mano che creiamo una presenza sostenibile, stiamo anche costruendo lo slancio verso i primi passi umani sul Pianeta Rosso.”
Situazione critica per il 2021
La situazione dei finanziamenti al HLS preoccupa abbastanza l’amministratore della NASA, che ha dichiarato che il programma necessiterà di circa 3.2 miliardi nel 2021. Attualmente nella bozza di budget NASA per il 2021 ne sono previsti solo 600 milioni. Ricordiamo che questo Budget dovrà essere approvato entro il 31 dicembre, quindi sarà ancora piena competenza dell’amministrazione Trump anche nel caso in cui il Presidente dovesse perdere le elezioni di novembre.
Sempre Bridenstine ha dichiarato che ricevere questi fondi entro Natale permetterà di garantire ancora il 2024 come data programmata per Artemis 3. Se il tutto si rinvierà anche solo a Marzo il 2024 diventa già più improbabile.
Per quanto riguarda il Lunar Gateway, Bridenstine ha dichiarato che si aspettano che i primi due moduli: HALO e PPE, siano già attivi nel 2024. Non saranno usati per Artemis 3 ma la stazione spaziale è un pezzo fondamentale per garantire la permanenza prolungata sulla Luna nel prossimo decennio.
L’amministratore della NASA ha concluso il suo intervento ieri, dicendo che se il congresso non dovesse garantire i fondi necessari per arrivare sulla Luna nel 2024 l’obiettivo sarà comunque “arrivarci il prima possibile”.
Aggiornamenti sui programmi di Artemis.
Lunar gateway
NASA ha comunicato che i lavori proseguono come prestabilito al Lunar Gateway. La nuova stazione spaziale internazionale in orbita attorno alla Luna vedrà il lancio del primo modulo nel 2023. Viene confermato ancora una volta che questa stazione non sarà usata per la missione Artemis 3 ma che le future missioni Artemis potranno invece attraccare direttamente al Gateway prima di scende sulla Luna. In questo caso due astronauti possono rimanere a bordo della stazione mentre due scendono sulla superficie. In questo modo sarà possibile organizzare missioni sempre più lunghe.
SLS (Space Launch System) e Orion
La capsula che dovrà portare gli astronauti verso l’orbita lunare è praticamente pronta. La Orion della Artemis 1 è già stata integrata con il suo modulo di servizio (costruito in Europa) e con l’adattatore che la aggancerà all’ultimo stadio dell’SLS. Il Core centrale del razzo sta invece proseguendo i suoi ultimi test. L’ultimo di questi sarà svolto verso fine Ottobre, un’accensione statica dei 4 motori dello stadio principale lunga ben 8 minuti.
Se quest’ultimo test verrà eseguito senza intoppi il core centrale sarà spedito al Kennedy Space Center per l’integrazione con i suoi due booster a propellente solido entro la fine dell’anno. Artemis 1 è ancora prevista per la seconda metà del 2021 e lancerà la capsula Orion senza astronauti in un’orbita lunare prima di tornare verso la Terra.
A questo link è possibile leggere un file realizzato della NASA in cui è raccolta tutta la fase 1 del programma Artemis.
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