Venerdì 7 agosto Ingenuity è stato acceso per ricaricare le sue 6 batterie agli ioni di litio che lo alimentano. Durante questa operazione, durata 8 ore, gli scienziati hanno avuto modo di valutare la condizione del velivolo per la prima volta dopo il lancio. Questo piccola, ma fondamentale verifica porta agli ingegneri maggiore serenità per il futuro della missione.
Dopo aver ricaricato le batterie di Ingenuity, il 15 agosto la sonda utilizzata per trasportare le due missioni su Marte ha effettuato il primo TCM (trajectory correction maneuver). Durante questa manovra è stata aggiustata la sua traiettoria. La prossima manovra TCM è prevista per il 29 settembre. Durante questa prima fase del volo, verranno eseguite 5 correzioni di manovra, più una di backup e una di riserva, nel caso fosse necessaria.
Queste manovre sono molto importanti per arrivare su Marte nell’esatto punto scelto per la discesa, in questo caso il cratere Jezero.
La funzione di Ingenuity
Ingenuity è un velivolo autonomo che raggiungerà Marte assieme al Rover Perseverance il 18 febbraio 2021. Durante il viaggio verso il pianeta rosso l’elicottero è posizionato nella pancia del Rover, usufruendo delle sue batterie per mantenere la carica. Nonostante i due viaggino assieme, sono due missioni differenti. Ingenuity infatti non è stato progettato per una vera e propria missione scientifica, bensì per dimostrare che è possibile far volare un elicottero nonostante le estreme condizioni presenti su Marte.
Per raggiungere il suo scopo, le difficoltà che Ingenuity dovrà affrontare sono parecchie. Il Rover e l’elicottero dovranno resistere all’atterraggio, dopodiché l’elicottero dovrà essere staccato da Perseverance e solo allora potrà provare a “sopravvivere” alle freddi notte marziane (-90°C) riscaldando le sue batterie. Durante il giorno Ingenuity avrà modo di ricaricarle sfruttando i pannelli solari posizionati sopra i rotori.
Solo nel caso in cui il Ingenuity supererà queste fasi preliminari sarà possibile tentare il volo, impresa ardua considerando gli stress termici ai quali le batterie sono sottoposte e soprattutto la scarsa densità atmosferica del pianeta rosso, pari solo all’1% di quella terrestre.
La finestra per il primo volo sperimentale è di 30 giorni marziani (31 giorni terrestri), se il volo avrà successo si potrà pensare al futuro dell’esplorazione marziana con una nuova potenziale prospettiva, quella aerea. Da un drone si scatteranno immagini migliori di quelle provenienti dallo spazio e allo stesso tempo si potrà spostarsi più velocemente rispetto a quanto si riesca con un rover.
In questo sito è possibile vedere in tempo reale la posizione di Perseverance e Ingenuity durante il loro viaggio verso Marte.
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