La Demo-2 di Behnken e Hurley deve ancora terminare ma la NASA ha già annunciato l’equipaggio della seconda missione di lunga con la Dragon 2. Denominata Crew-2, la missione dovrebbe partire tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo del prossimo anno, con un equipaggio composto da 4 astronauti. Per la NASA sono stati scelti Shane Kimbrough e Megan McArthur che ricopriranno i ruoli di comandante della Dragon e di pilota.
Kimbrough ha visitato la ISS già due volte, nel 2008 e nel 2016, viaggiando prima con lo Shuttle Endeavour e poi con la Soyuz. Ha trascorso un totale di 189 giorni nello spazio.
Megan McArthur, moglie di Bob Behnken visiterà la Stazione Spaziale Internazionale per la prima volta durante questa missione. Nel 2009 rimase nello spazio solamente per 12 giorni, durante l’ultima operazione di manutenzione del telescopio spaziale Hubble. In tale occasione il suo compito era quello di manovrare il braccio robotico dello Shuttle.
Per la seconda volta consecutiva, a bordo della Dragon è prevista la presenza di un astronauta della JAXA, l’agenzia spaziale giapponese. Akihiko Hoshide volò la prima volta nel 2008, a bordo dello Space Shuttle Discovery e nel 2012 con la Soyuz.
Il primo europeo su una capsula privata
A chiudere il quartetto che formerà il nuovo equipaggio c’è il francese Thomas Pesquet, il primo astronauta dell’ESA che volerà con la Dragon. Arrivò nello spazio per la prima volta il 17 novembre 2016 e trascorse 196 giorni a bordo della ISS. Ora ci ritornerà per la seconda volta con la capsula di SpaceX, diventando così il primo europeo che raggiungerà lo spazio grazie ad una capsula di un’azienda privata.
Pesquet con la missione Crew-2, più precisamente con la sua fine, stabilirà anche un ulteriore primato, effettuando un ammaraggio con la Dragon, diventando così il primo europeo ad effettuare tale manovra. A differenza delle Soyuz e proprio come le capsule Apollo, la Dragon rientra effettuando un ammaraggio.
Il primo astronauta nato in Europa che effettuò un ammaraggio però, fu Michael Collins, che nacque a Roma il 31 ottobre 1930.
La missione di Pesquet per conto dell’ESA prende il nome di Alpha, nome scelto tramite una votazione tra una lista di 27.000 possibili voci. L’agenzia spaziale francese continua così la tradizione di nominare le sue spedizioni umane con nomi di stelle o costellazione. Alpha infatti fa riferimento ad Alpha Centauri.
Falcon 9 e Dragon riutilizzati
Il contratto tra SpaceX e NASA per il Commercial Crew Program inizialmente prevedeva l’utilizzo di razzi e capsule nuovi per ogni volo. Recentemente però, questa clausola è stata modificata, anche grazie ai molti successi ottenuti dalla società fondata da Elon Musk.
La NASA infatti ha stabilito che per le prossime missioni sarà possibile riutilizzare sia i razzi Falcon 9 che le capsule Dragon. Ciò avverrà per la prima volta proprio con la missione Crew-2, stando alle parole di McErlean, e questa è un’ulteriore modifica positiva per SpaceX. Qualche mese fa la NASA aveva concesso il riutilizzo ma solo a partire da Crew-3. Ora anche la seconda missione ufficiale avrà invece vettore e capsula riutilizzati.
Il Falcon 9 che volerà con la missione Crew-2 sarà un booster al suo secondo volo, essendo che sarà già stato utilizzato con Crew-1, attualmente prevista per la fine di settembre. La Dragon invece, che trasporterà i 4 astronauti verso la ISS sarà Endeavour, la stessa utilizzata da Behnken e Hurley durante la missione Demo-2.
Ovviamente questi piani potrebbero ancora cambiare, soprattutto in base alle condizione di razzo e capsula dopo il loro recupero. Shane Kimbrough, Megan McArthur, Akihiko Hoshide e Thomas Pesquet saranno i primi astronauti che voleranno su mezzi riutilizzati di SpaceX.